VINCENZO NIBALI SI AGGIUDICA L'ULTIMA TAPPA DEL GIRO DEL TRENTINO FACENDO SUA ANCHE LA CLASSIFICA FINALE. UN'INIZIO DI STAGIONE STREPITOSO PER LO SQUALO DELLO STRETTO CHE ORA PUNTA DECISO SUL GIRO D'ITALIA.
E' stata un'altra giornata trionfale per Vincenzo Nibali. Oltre alla Tirreno-Adriatico, vinta sul britannico Froome, il corridore siciliano in maglia Astana si porta a casa anche la classifica generale del Giro del Trentino vincendo l'ultima tappa con arrivo a Sega di Ala. Nell'inedita salita situata al confine tra la regione veneta e quella trentina lo squalo dello stretto da spettacolo e attacca staccando tutti.
Resiste solo uno strepitoso Santambrogio che cede soltanto pochi secondi nel finale, conquistandosi meritatamente il secondo posto nella generale. Se per il numero uno del ciclismo italiano è stata una giornata da incorniciare certo non si potrà dire lo stesso per quello che sarà il suo avversario al prossimo Giro d'Italia, Bradley Wiggins. Sono stati due problemi meccanici a far saltare il duello tra i due contendenti alla corsa rosa, il secondo quello decisivo. Durante il forcing Astana, guidato da un sempre giovane Tiralongo e da chi giovanissimo lo è per davvero Fabio Aru, Wiggo si ferma all'improvviso, e scaglia la sua Pinarello contro il muro. Gesto abbastanza plateale, ma Sir Wiggo ci ha abituati a queste cose e con caparbia e foga si rimette in sella e recupera il gruppetto dei primi. Qui la svolta della corsa. Nibali si volta a appena vede la sagoma nera del britannico a pochi metri dal gruppetto attacca, Santambrogio è l'unico a rispondere ma il siciliano riattacca e guadagna quei metri che il corridore in maglia Fantini non recupererà più. Dopo i due italiani arriva un'ottimo Przemyslaw Niemiec (Lampre - Merida) e un sempre più a suo agio tra i prof Fabio Aru (Astana) il quale vince anche la classifica dei giovani di questa edizione del Trentino. Deludono Ivan Basso e Michele Scarponi ancora indietro con la preparazione in vista Giro, forse anche troppo. Nulla da fare per il francese leader della corsa fino a questa mattina, il corridore in maglia (AG2R) Maxime Bouet che dilapida un vantaggio di 3',57" e conclude terzo in generale. Nibali dunque si candida prepotentemente al ruolo di contendente numero uno alla maglia rosa 2013, l'impressione infatti è che anche senza quel inconveniente meccanico Wiggins non avrebbe tenuto fino alla fine le ruote del corridore in maglia azzurra. Nibali 1, Wiggins 0 ma è solo l'inizio di un duello che si preannuncia epocale.