Parliamo di uno dei piu’ forti atleti che la Germania abbia avuto; si tratta di Rudi Altig. Nasce a Mannheim il 18 Marzo 1937. Il suo Palmares dice che le vittorie sono state ben 96. E’ stato 3 volte Campione del Mondo d’ Inseguimento, nel 1959 nei Dilettanti e nel 1960 e 1961 tra i Proffessionisti, conquista 23 6 giorni nei Velodromi piu’ importanti d’ Europa. Vince il Giro delle Fiandre, otto tappe al Tour e alla Vuelta. Al Giro d’ Italia vince 2 tappe con fughe da lontano e staccando nel finale i compagni fuggitivi. Fa sua la Vuelta di Spagna, e’ il 1962. Nel 1965 e’ tra gli sconfitti al Mondiale su strada dove era favorito ; giunge secondo; davanti a lui un mostro di questo sport Tommy Simpson. Quella Maglia arcobaleno la voleva e la Storia dice che ancora poco e sarebbe stata sua. La vittoria che lo catapulto’ tra le stelle del panorama Mondiale fu la conquista della maglia di Campione del Mondo nelle strade del suo Paese al Nurburgring in Germania davanti a un certo Jacques Anquetil e a un certo Raymond Poulidor fu l’ apoteosi del pubblico, e’ il 1966 e Rudi Altig e’ Campione del Mondo su strada Professionisti. Per concludere in bellezza e non farsi mancare niente Vince la Milano-Sanremo nel 1968 . Potenza e Grazia tra le sue qualita’ di questo Corridore con la C maiuscola quando e’ in sella alla sua bicicletta. Rudi e’ piu’ forte anche della sfortuna : supera con grinta e tenacia dall’ operazione alla colonna vertebrale e alla frattura al femore. Corridore completo ,da corse a tappe , ottimo cronoman, ma anche veloce in volate , buon finisseur , si difende in salita e infine un Campione del Mondo nella Pista e su strada. Una pecca c’e’ e trovo giusto farla presente. Verso la fine della carriera fu sospeso per 4 volte dall’ attivita’ perche’ secondo l’ accusa aveva fatto uso di sostanze dopanti. La verita’ la sa solo lui ma una cosa e’ certa …Le emozioni che Rudi Altig ci ha dato rimangono impresse nella storia di questo sport .
A risentirci:
Giulio Carcereri