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Nostalgia per un ciclismo ormai scomparso, imprese che difficilmente dimenticheremo, e che oggi potrebbero servire da esempio per tutti.
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Quattro fratelli un solo sport, questa è la storia di Gosta Pettersson, ciclista svedese forse arrivato troppo tardi al successo.
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La simpatica figura di Lauro Bordin, prima corridore poi fotografo e uomo di televisione, in pochi se lo ricordano a Lascia o Raddoppia.
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DA COMPARSA A PROTAGONISTA CON SOSPETTO
Forse il ciclista tedesco più forte che la Germania abbia mai avuto; riassumiamo la carriera di Rudi Altig macchiata però, negli ultimi anni in gruppo, dallo scandalo doping. |
IL GUERRIERO GIBO
Chi non si ricorda del Trentino dal caratteraccio scontroso e ribelle ….è lui…..Gilberto Simoni, detto Gibo, nato a Palù di Giovo (Trento) il 25 agosto 1971. Fortissimo scalatore, il più costante negli ultimi 10 anni. Arriva al professionismo con le stimmate del campione per aver vinto, nel 1993, il Giro d’Italia dilettanti, il campionato nazionale e il Giro del Friuli.
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IL RAGAZZO CHE VENIVA DAL MARE: MARCO PANTANI.
I suoi avii arrivano da Sarsina , il paese di Plauto, sull’Appennino ,dove nella chiesa di San Vicino si curano gli indemoniati con un collare di ferro. Il suo collare e’ la bicicletta . I momenti che rimangono indelebili nella mente degli appassionati rimangono quel del salto di catena nella tappa di Oropa ,Giro d’ Italia 1999 , quando il meccanismo s’inceppa a otto chilometri dal traguardo e lo superano in quarantanove , però lui riparte e li infila uno dopo l’altro per vincere con ventuno secondi su Jalabert.
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IL FALCO BIONDO, HUGO KOBLETA 25 anni, da anonimo, vince il Giro d’ Italia del 1950, la prima corsa rosa straniera nella storia, mandando all’aria le speranze dell'allora Papa Pio XII, di vedere trionfare a Roma la provata fede "democristiana" del suo amato Bartali. Il campione elvetico, Hugo Koblet, si impose nei cuori degli appassionati di ciclismo per l'innata eleganza e la prorompente potenza atletica; gli inviati della Gazzetta dello Sport lo battezzarono con il soprannome di "falco biondo". |
ALI NEFFATI E IL GIORNALISTA
Era il 1913 ,si procurò una bici e due giorni dopo si iscrisse al Tour ; a quei tempi si poteva fare così , infatti la gara era aperta a chiunque . Non se la cavava affatto male in bicicletta , e in quell’ anno diventò l’ idolo dei fan e dei giornalisti per un motivo molto particolare .
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LO STILE RAFFINATO DI LOUISON BOBET
Questa storia inizia in una stanzetta d’ albergo, buia, con un Louison Bobet che non riesce neppure a togliersi le scarpette da corridore e si sdraia immobile sul letto . E’ il 18 Luglio 1955 del quarantaduesimo Tour de France , la tappa è micidiale : la Marsiglia-Avignone, passando per la prima volta da un mostro , la terribile cima del Mont VENTOUX .
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LANCE AMSTRONG : BICI ,EPO, TRASFUSIONE E TESTOSTERONELance Edward Armstrong nasce a Plano il 18 settembre 1971 . Vince tanto ma col trucco .Con le sue dichiarazioni riassumo in breve l’ immagine di questo corridore e quello che ha fatto in tanti anni di professionismo. "Siamo qui perché c'è stata un’indagine federale e alcuni ciclisti sono stati chiamati a testimoniare. Poi l'Usada ha iniziato la sua indagine. Quando l’indagine federale è stata chiusa ero convinto di averla fatta franca". |