Dopo il grandissimo successo della scorsa edizione nella temutissima tappa di Punta Veleno, gli organizzatori della corsa, ormai appuntamento fisso per molti campioni, affidano le sorti ad un'altra salita molto temuta dai ciclisti assidui frequentatori della Val d'Adige: la Sdruzzinà. Entusiasta il sindaco di Ala, Luigino Peroni :
“E’ la prima volta che il nostro comune ospita un evento ciclistico così prestigioso e non abbiamo dubbi sul fatto che sarà un successo. Oltre al valore tecnico della salita, il percorso offrirà un paesaggio straordinario di cui potranno godere gli spettatori, sia quelli sul posto, sia quelli che seguiranno la gara davanti ai teleschermi” . La tappa, prima dell'inedito finale, transiterà per un altro gpm, è cioè quella della Polsa, lo stesso che qualche mese più tardi sarà teatro della crono scalata al Giro d'Italia. I pretendenti al prossimo Giro, dunque, potrebbero non lasciarsi scappare tale opportunità e presenziare al Giro del Trentino per qualche ricognizione. La Sdruzzinà presenta 21 tornanti, un dislivello pari a 1069 metri e una pendenza media del 9.22%. Tre saranno i chilometri più impegnativi, pendenza media del 11,2% con tratti al 20%. La difficoltà di tale ascesa sarà l'alternanza di brevi tratti di falso piano a durissimi tratti oltre il 18%. Non sicuramente dura quanto Punta Veleno, ma pur sempre di difficile interpretazione. Un finale interessante che ci regalerà sicuramente grande spettacolo.