L'UNIONE CICLISTICA INTERNAZIONALE ACCOGLIE LE RICHIESTE DI RCS E SPOSTA LE NOSTRE DUE CLASSICHE MONUMENTO ALLA DOMENICA, GIUSTO COSI'?
Certamente, quella di spostare le nostre due classiche più importanti dal sabato pomeriggio alla domenica è stata un'idea coerente e opportuna.
Una svolta epocale che già da qualche anno era nelle previsioni del team Rcs. Vinti gli ultimi tradizionalismi infatti la mitica Milano-Sanremo si correrà il giorno domenica 17 marzo, per la classica delle foglie morte, invece, la data prevista sarà quella di domenica 6 ottobre. Nel comunicato stampa apparso su tutti i siti internet Rcs spiega le tre principali motivazioni che hanno portato alla posticipazione dei due grandi eventi.
Oggi vi spieghiamo il perché della nostra richiesta.
Premettendo che le grandi classiche di ciclismo si svolgono tutte di domenica (Parigi-Roubaix, Giro delle Fiandre, Amstel Gold Race, Liegi – Bastogne – Liegi) la nostra scelta è stata dettata fondamentalmente da tre situazioni che pensiamo possano apportare solo miglioramenti:
1) Maggiore sicurezza per la corsa: la domenica è una giornata, sulle strade italiane, con meno traffico rispetto al sabato. Questo creerebbe meno disagi sia allo svolgimento della gara che alla popolazione.
2) Maggiore visibilità televisiva globale: la domenica è il giorno dello sport. Crediamo che in una visione mondiale, Milano – Sanremo e Il Lombardia, che sono gare di livello internazionale, possano essere maggiormente seguite e apprezzate anche attraverso le televisioni di tutto il mondo che le trasmettono. Qualcuno è preoccupato della concomitanza con gli altri eventi sportivi. Noi crediamo nella forza del ciclismo e nel prestigio delle nostre corse monumento e questo non ci fa temere nessuna concorrenza.
3) Vorremo proporre, dal 2014, delle manifestazioni amatoriali legate alle due gare. L’idea sarebbe di organizzarle nella zona delle due città di arrivo e crediamo che la domenica possa essere la giornata perfetta per realizzare questo progetto.
Finalmente, per i moltissimi fortunati che la domenica la passano a casa lontani da qualunque attività lavorativa, sarà possibile gustarsi le due classiche monumento italiane seduti in panciolle sul proprio divano. Senza ridursi, come è stato per me nelle scorse edizioni, ad ascoltare la radio diretta o guardarla in streaming di nascosto sul posto di lavoro. Non esagera RCS quando allude ad una rivalutazione mondiale dei due eventi che potranno essere maggiormente fruibili e apprezzati. Senza dimenticare quanto tutte le grandi classiche, come le principali tappe dei grandi giri, si svolgano spesso alla domenica.
B.b.M