IL VARESINO VINCE DOVE QUATTRO ANNI FA AVEVA INIZIATO LA SUA AVVENTURA IN VERDE: "VINCERE NEL GIORNO DELL'ADDIO E' SPECIALE"
Un urlo liberatorio lungo tutta una stagione, Ivan Basso libera così parte della sua delusione per un'annata al di sotto delle sue aspettative. Una corsa quella in Giappone che chiudeva la stagione professionistica ma anche l'ultima corsa della Liqugas come squadra pro-Tour. Il Team non ha fallito. Sempre davanti a fare la corsa per il suo capitano poi, a venti km del traguardo, lo scatto di Daniel Martin della Garmin, Basso decide di crederci e sarà premiato battendo in volta il suo compagno di fuga. Non c'era modo migliore per salutare il mondo delle corse per la Liquigas. Non c'era modo migliore per Ivan di "iniziare" un percorso che lo porterà nella prossima stagione a giocarsi molto, presumibilmente il Giro d'Italia:" È una vittoria fortemente voluta ed emozionante. Tutta la squadra voleva onorare questa corsa per i significati che portava con sé. È una sorta di ringraziamento a Liquigas per l’impegno e la passione che ha portato nel ciclismo. Poi, personalmente, tornare in Giappone quattro anni dopo il mio inizio con Liquigas e vincere nel giorno del loro addio, è qualcosa di speciale e inspiegabile. Abbiamo costruito un bel successo, sigillato dal sottoscritto ma frutto di un grande lavoro di tutti i miei compagni. Siamo tutti molto contenti: il calore della gente è stato fantastico e oggi è per tutti un giorno di festa”.