lunedì 22 ottobre 2012
LA STORIA DEI FRATELLI SCHLECK POTREBBE FINIRE.
IL PADRE SPINGE PER IL RITIRO DALLE CORSE, UNA STORIA, QUELLA DEI DUE FRATELLI VENUTI DAL LUSSEMBURGO CHE CORRE PARALLELA AL DOPING.
Una stagione nera per quelli che erano stati considerati, non con poca enfasi, "i nuovi fratelli del ciclismo". Frank e Andy Schleck potrebbero pensare al ritiro definitivo dalle corse, e a dare la clamorosa notizia sarebbe proprio Johnny Schleck, padre dei due corridori Lussemburghesi. "Ho detto a entrambi di smettere, Frank è depresso, ha speso molti soldi per cercare di dimostrare la sua innocenza, questa non è più vita." Un'altra pagina di ciclismo recente non molto chiara quella scritta dai due fratellini venuti dal Lussemburgo, molti sono i dubbi e le domande che perseguitano i due corridori, a iniziare dal famoso pseudonimo "Amigo de Birillo" assegnato al fratellone Schleck (Frank) nell'Operacion Puerto, che nel 2006 costrinse "Birillo", cioè Ivan Basso, a lasciare il Tour de France. Ma nonostante le prove inchiodassero Frank, all'ora compagno di Basso alla CSC di Bjarne Riis, non ci furono sanzioni a suo carico. Due anni dopo, più precisamente al Tour del 2008, venne perquisita la macchina di Johnny Schleck ma gli agenti doganali francesi non trovarono nulla di sospetto, ma possiamo ipotizzare che la perquisizione non venne fatta così per caso. Poi si arriva al Tour 2012, Frank viene trovato positivo ad un diuretico, sanzione, l' allontanato dal Tour con effetto immediato, e la pena che penzola ancora sulla sua testa sono i due anni di squalifica. Dalle rivelazioni scottanti emerse in questi ultimi mesi, a iniziare da Hamilton ( CSC nel 2003) a tutti gli ex postini di Armstrong, è rilevante quanto i due fratellini siano stati a stretto contato con personaggi poco raccomandabili nel mondo delle due ruote, prima Bjarne Riis, reo confesso di Doping e ancora team manager della Saxo, e dopo con Johan Bruyneel cacciato dalla Radioschack-Nissan dopo lo scandalo Armstrong. La situazione di Andy invece può paradossalmente rivelarsi più precaria rispetto quella del fratello, dopo mesi di assenza dalle corse e molti allenamenti, sembra che il bacino dell'ormai 27enne lussemburghese non migliori, anzi, Andy a concluso la sua stagione finendo all'ultimo posto in una tappa del Giro di Beijin per poi ritirarsi tra dolori e sconforto. Forse il ritiro sarebbe la panacea a tutti i loro mali, considerando che tutto quello che abbiamo sentito fino ad oggi su i vari casi doping potrebbe essere solo la punta di un immenso iceberg.
BbM