FORSE IL FAVORITO NUMERO UNO PER LA GARA DI SABATO POMERIGGIO. MORENO MOSER GETTA UNO SGUARDO DECISO SUI CAMPIONATI ITALIANI IN LINEA CHE SI DISPUTERANNO IN VAL DI NON NEL FINE SETTIMANA. UNA VITTORIA CHE IL GIOVANE MORENO POTREBBE AVER GIA' SCRITTA NEL PROPRIO DNA.
A trentadue anni di distanza dal terzo trionfo al Campionato Italiano targato Francesco Moser, un altro esponente della famiglia è pronto per cullare il suo sogno tricolore. Reduce dalla piazza d’onore conquistata nell’edizione 2012 il 22° Melinda-Val di Non in programma Sabato 22 Giugno avrà tra i protagonisti più attesi Moreno Moser, figlio di Diego e nipote di Aldo, Enzo e Francesco.
Il corridore della Cannondale, terzo al Campionato Italiano 2012 in Valsugana vinto daFranco Pellizotti, discende dalla famiglia italiana più prolifica in materia di ciclisti: anagraficamente parlando possiamo partire da Aldo Moser, professionista a cavallo tra gli anni ’50 e ’60, vincitore di numerose corse tra i protagonisti e buon interprete del Giro d’Italia dove ha ottenuto svariati piazzamenti tra i primi 10 della Classifica Generale. La buona carriera di Aldo ha spianato la strada ad Enzo Moser, vincitore della prima edizione del Giro del Trentino (1962), maglia rosa al Giro d’Italia 1964, scomparso prematuramente nel Luglio del 2008 a causa di un incidente col trattore. All’inizio degli anni ’70 è stata la volta di Diego Moser e del suo quadriennio tra i professionisti senza mai assaporare il gusto della vittoria. La breve carriera di Diego ha anticipato l’ingresso nella massima categoria del fratello più piccolo, nonché leggenda del ciclismo italiano Francesco Moser. Passista, cronoman, pistard, uomo da classiche e protagonista delle corse a tappe, il fuoriclasse di Palù di Giovo può essere considerato senza alcun dubbio uno dei corridori più forti e completi della storia del ciclismo. Nel suo palmares figurano 3 Parigi-Roubaix, 3 Campionati Italiani, 2 Giri di Lombardia, la Milano-Sanremo e il Giro d’Italia 1984 famoso per l’ingresso trionfale sullo splendido scenario dell’Arena di Verona e per la rimonta nella cronometro finale ai danni del rivale di quella edizione, il compianto Laurent Fignon. A 25 anni di distanza dai successi che hanno caratterizzato la sua indimenticabile carriera, Francesco Moser ha intrapreso un’attività come rinomato produttore di vini, ma il testimone di famiglia non è di certo rimasto senza padrone, il nipote Moreno e tra qualche anno il figlio Ignazio sono pronti per regalare nuove emozioni al pubblico del grande ciclismo. Il percorso del Trofeo Melinda valido come prova unica del Campionato Italiano Professionisti, con partenza come di consueto da Malé (Val di Sole) e arrivo in quel di Fondo(Val di Non), si presenta adatto alle caratteristiche di Moreno Moser, secondo un anno fa alle spalle del colombiano Carlos Betancur e protagonista nel 2011, alla sua prima apparizione da professionista, di una lunghissima fuga che testimonia il suo feeling naturale con la corsa delle “due valli”. Il giorno successivo alla gara in linea, il prodotto della Lucchini-Maniva Ski prenderà parte alla prova a cronometro (da Taio-Mondo Melinda a Mezzana-Marilleva 900) a testimonianza delle sue ambizioni come futuro protagonista nelle grandi corse a tappe. Per la famiglia Moser torna l’appuntamento con la storia, il Trofeo Laigueglia e la Strade Bianche sono un ottimo biglietto da visita per il giovane trentino che ha tutta l’intenzione di riportare l’ambito tricolore nella bacheca di famiglia spinto dall’entusiasmo del pubblico di casa.
da: www.trofeomelinda.it