RCS HA RESO NOTO L'ELENCO DELLE ULTIME SQUADRE PARTECIPANTI AL GIRO D'ITALIA EDIZIONE 2013, OUT LA KATUSHA DI RODRIGUEZ, AMMESSE LA FANTINI DI SCINTO, LA COLOMBIA DI CORTI E LA BARDIANI DI REVERBERI
E' bene quel che finisce bene, Colombia, Fantini e Bardiani possono finalmente tirare un grandissimo sospiro di solievo, il mese di maggio, per queste tre squadre, sarà un mese tutto rosa, il rosa del Giro D'Italia. Rcs, dopo giorni di riflessioni e proposte è arrivata alla sua decisione definitiva, sofferta sicuramente, poiché lasciare a casa il numero uno del ciclismo mondiale non è mai facile, ma una decisione che farà bene al ciclismo italiano. Non tutti si
aspettavano l'esclusione della formazione russa, non tutti si aspettavano tale coraggio da parte di RCS, che in qualche modo è andata di fatto contro i suoi interessi. Ma tutto il movimento aveva bisogno di questo, di una chiara dimostrazione di fiducia, fiducia che questi Team professional non vorranno sicuramente deludere. Euforico il General Manager del Team Colombia Claudio Corti : “Questo invito rappresenta una tappa cruciale del nostro progetto, e non posso che essere felice di questa opportunità al Giro d’Italia, che arriva in quella che è appena la nostra seconda stagione nel grande ciclismo. Credo che nella prima annata abbiamo dimostrato al mondo del ciclismo il reale valore di questo gruppo di ragazzi e della nostra organizzazione, e siamo più che pronti a crescere ancora: tantissime persone in tutto il mondo non aspettano altro che vederci protagonisti alla Corsa Rosa, e noi non li deluderemo.” Chi dormiva sonni più tranquilli di Corti era sicuramente Luca Scinto. Forte di una stagione strepitosa con i suoi ragazzi della Farnese, ma anche di una formazione di tutto rispetto in ottica 2013 - secondo molti la più forte mai allenata- il vulcanico DS toscano, anche se non lo ammetterà, mai si sarebbe visto fuori dal Giro d'Italia 2013. Ecco le sue parole dopo il responso RCS : "Sono convinto di avere un'ottima squadra e di avere ottenuto ammirazione dagli sportivi, come dimostra il vostro sondaggio per il Giro dove abbiamo ottenuto quasi il 50%. Una cosa meravigliosa. Segno, non tanto che son bravo, questo lo dirà il tempo, più avanti, ma è segno chepiace il modo in cui faccio correre la squadra. La fantasia che abbiamo avuto nell'interpretare la corsa, non dando niente per scontato, sarà nuovamente una nostra caratteristica e la nostra forza. Anche gli avversari ci lodano perché noi inventiamo sempre qualcosa di nuovo". Gradita conferma è la presenza della formazione di Reverberi, la Bardiani: “RCS Sport ha dimostrato di credere in noi dandoci la possibilità di essere al via ad importanti corse, strategiche per i nostri sponsor e la ringraziamo, investire solo su giovani atleti, risulterà secondo noi una scelta vincente nel medio periodo e la loro maturazione passa soprattutto dal potersi mettere in mostra in eventi di questa importanza. Si può sicuramente parlare di una scelta coraggiosa da parte di RCS ma non vogliamo immaginare cosa sarebbe successo se una di queste tre squadre fosse stata esclusa dalla corsa rosa in favore dei milioni provenienti dall'est europeo. La decisione di RCS ha comunque mostrato che in Italia, nel suo ciclismo, c'è ancora voglia di fare molto, investendo anche in chi non può disporre di grandi sponsorizzazioni e capitali. Si può dire che il Giro d'Italia abbia resistito, nonostante evidente crisi, agli assalti stranieri e che sia ancora, almeno per quest'anno, un'affare tutto italiano. Speriamo che la strada, a fino maggio, dia lo stesso responso.
B.B.M