lunedì 12 novembre 2012
ARRIVA LA RISPOSTA DI ARMSTRONG: SU TWITTER PUBBLICA LA SUE SETTE MAGLIE GIALLE
PROVOCAZIONE ARMSTRONG
Si è fatta attendere un mese circa, ma alla fine è arrivata. Lance Armstrong risponde così a USADA, UCI e a tutti i suoi più acerrimi critici. La foto in questione è stata pubblicata oggi dal texano sulla pagina personale di twitter.
Finestre chiuse di una stanza che già di per se sposa colori freddi e scuri, il tutto per rendere più che mai visibili le sette maglie gialle vinte dal 99 al 2005; incorniciate e illuminate come fossero opere d'arte assieme ai rispettivi dorsali. Lance è li, disteso e rilassato più che mai, che fiero si riguarda tutte e sette le sue meraviglie. Dimessosi dalla sua fondazione Lance non sembra per nulla turbato da ciò che potrà accadere nei postimi della vicenda che lo ha travolto poche settimane fa togliendoli tutti i suoi sette Tour. Vicenda che ancora si trascina stanca verso una fine molto distante, o fine che forse non arriverà mai. Molti si sarebbero auspicati un cedimento da parte di Lance, il quale paradossalmente potrebbe essere l'unica chiave di volta per capire e sapere una volta per tutte cosa accade in quegli anni di sfrenata corsa al doping. Tutto rinviato, Lance non cede, e forse non cederà mai. Quelle maglie le reputa ancora sue e anche se con un ragionamento contorto e contro etica, ma giustificato in parte dalla decisione dell' UCI di non assegnare quei Tour, Lance è paradossalmente giustificabile. Quei sette cimeli saranno anche stati vinti con trasfusioni e doping, ma su una maggioranza di corridori che assumeva la stessa identica dannata "roba". Lance di fatto resta il vincitore di quei Tour come primo tra i tantissimi dopati. Nessun corridore che ha corso in quei sette Tour, purtroppo, potrà testimoniare mai il contrario.