lunedì 16 luglio 2012
KISERLOVSKY SI ROMPE LA CLAVICOLA, VAN GARDEREN E ROLLAND: "ABBIAMO SBAGLIATO". INTANTO L'ASO SPORGE DENUNCIA.
E' ufficiale ormai, in seguito ai terribili fatti accaduti ieri al Tour de France l'ASO, Amaury Sport Organisation, ha sporto denuncia contro ignoti. La polizia francese dunque inizierà a indagare contro i responsabili di un gesto che poteva costare la vita a molti corridori. Lo sa bene il corridore dell'Astana Robert Kiserlovsky, che potrebbe, a sua volta, sporgere denuncia poiché la sua caduta e la conseguente rottura della clavicola è stata causata proprio dalla presenza di questi dannati chiodi da tappezzeria sul cemento. "La caduta di Kiserlovsky non ci voleva proprio" commenta il Team manager Giuseppe Martinelli."Ora diventa tutto più complicato con l'assenza di un uomo affianco a Brajkoviv, per non parlare della classifica a squadre e di quella della montagna in cui poteva essere utile a Kessiakoff.Parole importanti sono state dette poi da Van Garderen che a fine tappa si era presentato ai microfoni internazionali per poi andarsene stizzito alla domanda che chiedeva il motivo per cui non avesse aspettato il suo capitano. Notte ha portato consiglio, sembra: "Avrei dovuto aspettare Evans ho sbagliato" ammette l'americanino. "C'era un gran casino e pensavo ci fossero più compagni, ma ora analizzando con calma mi rendo conto che ho sbagliato, ma ripeto non ho capito quale fosse la situazione". Chi non aveva capito molto bene la situazione, sembra essere stato anche Pierre Rolland, autore di un repentino scatto alla notizia della foratura di Evans. Per questo gesto infatti il francese è stato criticato da tutti i Team e rispettivi corridori. Le dichiarazioni che seguiranno la tappa, da parte del francese vincitore di una tappa in questo Tour, sono di scuse nei confronti del gruppo."Non sapevo ci fossero state tante forature, sono un corridore che rispetta il gruppo e le sue regole" dello stesso parere sembra il suo team manager Renè Bernaudeau:"Non sapeva delle forature, appena abbiamo comunicato il tutto a Pierre si è rialzato subito, sono malintesi che posso capitare". Ma due minuti, effettivamente, ci sembrano molti per dire a un corridore di fermarsi.