ARRIVANO GLI APPENNINI E LA CORSA SI FA DURA, MOLTE LE SALITE MA NESSUNA TERRIBILE. SARA' LA VOLTA BUONA PER L'ARRIVO DI UNA FUGA?
Tappa da non perdere quella che oggi porterà i corridori da Marina San Salvo fino a Pescara dopo 176 km di continui sali e scendi. Possiamo dire con certezza che sia la tappa più difficile fin qui affrontata nel Giro 2013, una tappa dura che al traguardo conterà 2600m di dislivello totali. Oggi potrebbe essere la volta buona per l'arrivo della fuga che favorita da strappi ravvicinati e molto impegnativi verso il finale dalle tappa. Dopo una prima parte ondulata e il rifornimento di Guardiagrele, iniziano gli strappi veri e propri: Bucchianico 15% di pendenza massima, Villamagna 11% e gpm di 4a categoria, Chieti e Pietragrossa 16% e gpm seguono Chieti Tricalle e Santa Maria de Criptis. Ultimo strappetto di giornata sarà San Silvestro, 14% e gpm, dopo lo scollinamento saranno 7 i km al traguardo. Da considerare anche che la tappa successiva sarà la tanto attesa cronometro di Saltara dove questo Giro troverà presumibilmente i suoi pretendenti. Non si esclude che qualcosa in classifica generale possa accadere già oggi, la tappa si presta molto alle famose imboscate e qualcuno potrebbe cercare di recuperare qualche secondo che probabilmente perderà domani a cronometro. Meglio risparmiare la gamba o andare all'attacco? In questo Giro tutto può succedere. Molti, troppi i favoriti, per una tappa mai così incerta.
FAVORITI: Filippo Pozzato, Giovanni Visconti, Robert Kiserlovsky, Matteo Rabottini, Danilo Di Luca, e perchè no Luca Paolini con Cadel Evans e Michele Scarponi.