TRA TUTTE LE FORMAZIONI PRO-TOUR PREOCCUPATE PER UNA POSSIBILE ESCLUSIONE DAL CICLISMO CHE CONTA LA KATUSHA ERA FORSE QUELLA PIU' TRANQUILLA, MA A SORPRESA E' STATA PROPRIO LA FORMAZIONE RUSSA AD ESSERE ESCLUSA DAL CIRCUITO, L'UCI ANCORA NON SI ESPONE.
Sembra impossibile ma è tutto vero. Una delle squadre apparentemente più ricche nel panorama del ciclismo mondiale e campione in carica nella classifica Pro-Tour con Joaquim Rodriguez viene clamorosamente esclusa dal ciclismo dai "piani alti" del ciclismo mondiale. I motivi veri e propri non li sappiamo ancora, o meglio, non li sanno neanche i massimi dirigenti della squadra russa che tuonano subito contro l'UCI denunciando la loro esclusione come ingiusta e priva di senso logico, visto che tutti, "o quasi", i criteri richiesti erano stati soddisfatti. La scelta che non ti aspetti, un'esclusione che non si spiega considerando l'immenso capitale di cui poteva disporre la Katusha. La lettera è indirizzata a Pierre Zappelli, presidente della Commissione delle Licenze e a Pat McQuaid, presidente dell’UCI.
Stimati signori,
vi scrivo per conto della Katusha Management SA (Katusha).
Mediante una lettera inviata ieri, pubblicata contemporaneamente e in maniera sorprendente sul sito dell’Uci, la Commissione delle Licenze ha informato la Katusha di aver deciso di cancellare la licenza UCI ProTeam concessa per gli anni 2013-2015.
Questa decisione è categoricamente respinta dalla Katusha.
Vi facciamo notare di notare che nel mese di novembre 2012, il Rapporto di Valutazione 2013 dell’UCI ha stabilito che solo il "criterio finanziario", è stato valutato come "non soddisfacente", ma che in realtà tutti gli altri criteri erano conformi ai requisiti richiesti.
Durante l'udienza il 22 novembre 2012, Katusha fornito tutte le informazioni e i documenti richiesti dalla Commissione Licenze UCI. Nel corso di tale udienza, il signor Pierangelo Beltrami di Ernst & Young ha confermato che la presentazione e le informazioni fornite erano state accettate incondizionatamente e ritenute sufficiente.
Sottolineo che questa informazione è stata confermata dal Sig. Pierangelo Beltrami al signor Holczer ieri per telefono.
Appare chiaro così che tutti i criteri soddisfino i requisiti dell’UCI e quindi non vi sono motivi per giustificare il rifiuto di una licenza per le stagioni 2013-2015.
Considerando gli elementi di cui sopra, dichiara Katusha chiede che la licenza per la stagione 2013-2015 sia concessa senza indugio e condizioni da parte della Commissione delle licenze dell'UCI.
Se la registrazione come UCI ProTeam verrà negata, la Katusha presenterà immediatamente un ricorso al Tas e / o a qualsiasi altra autorità che sia ritenuta appropriata per difendere i propri diritti.
Vorrei sottolineare che la decisione pronunciata il 10 dicembre 2012 da parte della Commissione delle licenze dell'UCI non solo è stato un shock incredibile per Katusha, ma per tutte le persone che vengono a contatto con i responsabili di l'UCI e di Ernst & Young. Abbiamo anche sentito come la maggior parte dei membri del mondo del ciclismo siano stati sorpresi come noi da questa decisione tanto drammatica quanto inattesa.
Infine, chiediamo gentilmente di soffermare la vostra attenzione sulle terribili conseguenze che questa decisione potrebbe avere in particolare per l'immagine e la reputazione della squadra, sponsor, partner, broker, agenti e dipendenti.
Questa decisione inaccettabile avrà ovviamente conseguenze irreparabili per l’intero progetto Katusha, in particolare in Russia.
La Katusha si riserverà tutti i diritti di chiedere i danni se la situazione non verrà corretta immediatamente.