http://hst.tradedoubler.com/file/20649/tdpull/domain_verification_code_example.gif Verona Cycling: IN INGHILTERRA SI BRUCIA LA SAGOMA DI LANCE ARMSTRONG http://hst.tradedoubler.com/file/20649/tdpull/domain_verification_code_example.gif

giovedì 1 novembre 2012

IN INGHILTERRA SI BRUCIA LA SAGOMA DI LANCE ARMSTRONG

 Bosio Beltarme Matteo
 Verona


LA CACCIA ALLE STREGHE SI PUO' DAVVERO DIRE FINITA?

Una tradizione folkloristica che esorcizza ogni male, in Italia abbiamo la befana, che chiude le nostre festività natalizie, in Inghilterra, quest'anno, brucerà Lance Armstrong. Una sagoma alta ben nove metri che brucerà in occasione del Bonfire night, notte che ricorda il complotto imbastito da Guy  Fawkes contro il Parlamento. Ma la storia di tali tradizioni ricorre da ancor prima la famosa notte inglese. Bruciare al rogo il simbolo del presunto male è stata tradizione di molti popoli antichi, ma le prime testimonianze sarebbero di epoca romana quando tra le fiamme, a bruciare, erano i primi cristiani. 
La morte al rogo divenne la condanna ufficiosa per eresia nel 1184 per volontà del Sinodo di Verona
Da allora incominciò una sfrenata caccia al male, e il cristianesimo, memore delle atrocità subite, una volta divenuta religione ufficiale, si appropriò di tale tipo di pena poiché solo il fuoco -secondo corollari neanche cristiani quindi-  poteva evitare la resurrezione del male e rimuovere ogni traccia dei colpevoli e i loro peccati. Da ieri a oggi i roghi non sono finiti, ma l'uomo, da specie simbolica che è, ha sostituito alla prima violenza un simbolo, capace di esorcizzare comunque il male, ma soprattutto capace di nascondere tutte le violenze del passato. Lance Armstrong è diventato il maligno del ciclismo, un qualcosa da esorcizzare in tutti modi possibili, e sabato, con l'ardere della sua effige, dovrà paradossalmente iniziare una nuova e definitiva caccia alle streghe. Ora tutto il ciclismo, grazie a Lance Armstrong, possiede un comune simbolo del male, risorto, ma poi esorcizzato una volta per tutte. Un simbolo su cui rifondare un'intero sistema, per non doverci trovare, tra una decina d'anni,  ad appiccare nuovamente altri roghi, sia "reali" sia mediatici.