E' una Vuelta stupenda quella in atto nelle ultime settimane d'estate, quello che avevamo aspettato con trepidazione al Giro d'Italia e ancora speranzosi al Tour si sta finalmente avverando sulle strade roje di Spagna. Attacchi, contrattacchi, ritmi serrati, un percorso dedito più allo spettacolo che a politiche etico-ciclistiche. Sembra un paradosso, ma proprio quando il mondiale a Walkenburg si presenta favorevole a scalatori puri, la Vuelta si mostra come poche volte aveva fatto, alla quattordicesima tappa si possono annoverare già sei arrivi in salita e ne sono previsti altri quattro, tra qui la temutissima Cuitu Negru prevista per lunedì 3 settembre, qui le pendenze per 6 km supereranno il 20%. Se Londra aveva influenzato parecchio sulle sorti del Tour, sembra non essere così per quanto riguarda la Vuelta e il vicinissimo Cauberg, sul quale Joaquin Rodriguez, a questo punto, si presenterebbe da favorito per un'accoppiata che farebbe la storia. Non dimentichiamoci poi quanto il purito potrà contare su una squadra fortissima costituita da Alberto Contador, e Alejandro Valverde oggi rivali ma pronti a riportare l'iride sotto la bandiera giallo rossa.