LE SALITE DI OGGI FUOCO ALLE POLVERI
Non c'è più tempo per pensare, oggi, comunque vada, il Tour emetterà sentenze. Sembra tutto pronto per la grande battaglia, il campo i suoi strateghi i vinti e i vincitori. Sarà una battaglia relativamente breve, 148 km, e per questo molto più intensa e senza esclusioni di colpi; oggi tutto è permesso.Si "marcerà" da Albertville, piccolo comune della Savoia a pochi passi dal nostro confine, fino ad arrivare a La Toussuire-Les Sybelles quota 1705m.
Il campo.Ma prima il gruppo dovrà affrontare tre pericolose scalate, dove si presuppone, si conteranno molti feriti, ma i "generali", a meno di clamorosi sviluppi, si daranno battaglia proprio nell'ultima salita e cioè quella che porta a La Toussuire, 18 km al 6.1%, pendenze non proibitive, ma dopo aver affrontato in maniera molto ravvicinata le Col de la Madeleine, Col de la Croix de Fer e le Col du Mollard chi avrà più riserva potrà fare davvero la differenza. Sono più di 50 i km di salita in questa undicesima frazione, non ci sorprende che sia stata definita da tutti come la tappa regina di questo Tour.
I luogotenenti. Cruciale, per l'esito dei una battaglia, è sempre stata la presenza di luogotenenti capaci di scortare i propri generali verso la vittoria. L'esito di questa undicesima fatica dipenderà inevitabilmente anche dagli uomini più fidati dei capitani.Wiggins potrà contare su un luogotenente come Froome che ben ha figurato nei momenti chiave fin qui accaduti, e che sicuramente scorterà il connazionale fino all'ultima salita. Evans, invece, spera di poter contare sul giovane, ma talentuoso, Van Garderen che solo a sprazzi ha mostrato sicurezza sul campo di battaglia. Vincenzo Nibali deve solo sperare che Ivan Basso attraversi una giornata favorevole, il suo arrivo con la maglia gialla di ieri è comunque buon segno.
b.b.m