Alessandro Betteghella
martedì 31 luglio 2012
CUNEGO, E' IL MOMENTO DELLA VERITA'
Che prima parte di stagione è stata per Damiano Cunego? Il popolo del ciclismo si divide in due. C'è chi sostiene che abbia corso sempre per vincere senza mai risparmiarsi e che solo la sfortuna gli ha impedito di cogliere successi importanti. Altri invece dicono che una sola vittoria di tappa al Giro del Trentino è un bottino troppo esiguo per uno come lui. Sto con i primi, da buon tifoso dell'Airone di Cerro Veronese. Ma da appassionato di ciclismo non posso ignorare la seconda analisi. Ripenso al Giro di Catalogna, a quello dei Paesi Baschi, all'Amstel Gold Race e alla Liegi. Che sfortuna! Forature, cadute improvvise, cedimenti di catena. Non è stato certo baciato dalla dea bendata Damiano Cunego ma in qualche caso ci si aspettava qualcosa in più. Al Giro d'Italia pur partendo senza i gradi di capitano ha chiuso con un onorevole sesto posto dando spettacolo nella penultima tappa e provando sempre a girare i pronostici. Peccato! Ma adesso è il momento di guardare avanti. La seconda parte di stagione incombe. San Sebastian, la Vuelta, il Mondiale e il Lombardia. Damiano si sta allenando a Livigno curando con grande attenzione ogni particolare in allenamento per non farsi poi trovare impreparato in corsa. Farà classifica alla Vuelta? Difficile, per sua stessa ammissione. I suoi obiettivi principali restano Mondiale e Lombardia. E poi non dimentichiamoci che nella corsa spagnola torneranno Contador e Schleck due avversari di primissimo livello. Per Cunego è arrivato però il momento della verità.