Scatta da Liegi il Tour edizione 2012, apparentemente scontato, ma fino a un certo punto
Oggi al via il Tour de France numero 99, partenza alle ore 14 in Belgio, a Liegi, università del ciclismo.
Sarà di 6.4 km il prologo che come da "centenaria" tradizione inaugurerà il Tour edizione 2012, il quale si concluderà, con la passerella sui Campi Elisi, il 22 luglio; solo quel giorno sapremo chi, dopo 3497 km, potrà scrivere il proprio nome nella storia del ciclismo. Lo riscriverebbe Cadel Evans che, dopo il mondiale vinto a Mendrisio e il Tour di dodici mesi fa, raggiungerebbe una definitiva consacrazione tra i grandi di questo sport.
Cadel Evans 35 anni St Katherine Australia, vincitore Tour 2011 e iridato a Mendrisio nel 2009. |
Sarebbe una prima volta per Bradley Wiggins che per molti, un anno fa, senza la caduta che ne causò il ritiro, sarebbe arrivato in giallo sotto l'arco di trionfo, proprio a scapito del canguro austrialiano. Con i se e con i ma non si vincono le corse, lo sa bene il Commendatore britannico Wiggins, il quale dovrà confermare sull'asfalto tutto quello che di buono ha fatto vedere al Tour del Delfinato qualche settimana fa. Grazie alla forma dimostrata al Delfinato, i molti km a cronometro da percorrere, e il solido appoggio della sua squadra, Wiggins parte da Liegi con i ruolo da favorito, obbligo che comunque potrebbe pesare sia sulle spalle del britannico sia su quelle dell'intero team sky. Lo dice anche Evans nell'intervista rilasciata alla Gazzetta dell sport in edicola oggi:<<Wiggins? Difficile tenere la gara per tre settimane>>. Già da oggi, Wiggins, potrebbe indossare la maglia gialla, costringendo anticipatamente il suo team a un lavoro importante nelle prossime tappe, lavoro finalizzato a scongiurare le possibili fughe bidone che in più di qualche occasione hanno deciso importanti corse a tappe.
Bradley Wiggins, 32 anni Gand Belgio, nazionalità britannica, 3 ori su pista alle olimpiadi. |
"VINCERE IL TUOUR VUOLE DIRE ESSERE IL MIGLIORE, E' IL PUNTO PIU' ALTO CHE POSSA TOCCARE UN CICLISTA, PER QUELLE TRE SETTIMANE SEI IN CIMA AL MONDO"
Sarà sicuramente un Tour combattuto sul filo dei secondi, se Evans può contare soltanto su tre arrivi in salita, Wiggins, dalla sua, ha gli oltre 100 km a cronometro. Presupposti che farebbero di questi due nomi gli indiziati principali a occupare il gradino più alto del podio parigino, ma speriamo che questo Tour si apra a piacevoli sorprese.
I guasta feste, che potrebbero in qualche modo intralciare i piani di vittoria dei due favoriti sono senza dubbio il nostro Vincenzo Nibali, che potrà contare sull'aiuto di un gregario di lusso come Ivan Basso e Robert Gesink, vincitore del Tour di California qualche settimana fa, senza dimenticarci di quel Ryder Hesjedal rosa a Miliano. Molti altri potrebbero essere outsider di questo Tour, Michele Scarponi, il vincitore del giro 2009 Denis Manchov o perché no Frank Schleck finalmente libero da obblighi "familiari". Non ci resta che aspettare dunque. Buon Tour a tutti!