http://hst.tradedoubler.com/file/20649/tdpull/domain_verification_code_example.gif Verona Cycling: IL PRINCIPE DI GORKY Dmitrij Borisovič Konyšev http://hst.tradedoubler.com/file/20649/tdpull/domain_verification_code_example.gif

lunedì 22 aprile 2013

IL PRINCIPE DI GORKY Dmitrij Borisovič Konyšev


Dmitrij Borisovič Konyšev nasce a Gorkij, il 18 Febbraio 1966 ,ex Unione Sovietica, dal 1992 russo. Professionista dal 1989 al 2006. Oggi D.S. della Kathusha. Dmitrij Konysev debutta tra i professionisti nel 1989 e fa parte dei corridori dell Armata Rossa. Brividi solo a sentire queste parole1989, anno straordinario per il Principe di Gorky , cosi’ era chiamato Dmitrij per la sua eleganza e tattica in bici.Questa e’ anche la prima storica stagione di atleti russi nella squadra Alfa Lum. E chi si è messo in luce ??? Lui. Il Principe. Oltre ad essersi aggiudicato 3 gare in linea, stupisce l’ argento conquistato ai Mondiali diChamberry da neo-proffessionista;davanti a lui solo Greg Lemond. Il Principe di Gorky , si allena e vive in Italia. Precisamente a Rimini.Si adatta subito alla nostra Nazione, parla benissimo l’italiano, sostituisce alla vodka e al caviale.. tortellini e lambrusco. Da neo-proffessionista guadagnava un milione di lire l’ anno, l’anno dopo aveva un contratto spettacolare; 135 milioni di lire l’ anno senza premi. Nelle categorie giovanili si era messo in mostra come astro nascente del ciclismo dell'Est europeo, risultando adatto a tutti i tipi di percorso. Nel 1987 vince il Gran Premio Liberazione e il Palio del Recioto e l'anno seguente si aggiudica il Giro d'Italia Under 26. 

Vince 38 gare .Si è imposto in corse come la Coppa Agostoni, il Giro dell’ Emilia e due volte nella Coppa Sabatini .Va nuovamente vicino al colpo grosso al Mondiale di Benidorm del 1992, dove si piazza terzo battuto in volata da Gianni Bugno e Laurent  Jalabert. Nel 1990 si laurea Campione sovietico e nel 1993 e 2001 Campione russo. Vince sui Campi Elisi a Parigi Nell ultima tappa del Tour ,ma anche a Giro e Vuelta. Ottimo atleta , ma anche come uomo, si laurea in ingegneria , adora il regista Federico Fellini e ama leggere Asimov. Un corridore spavaldo e motivato ;si considerava il piu’ forte di tutti. Alla domanda di un giornalista sulle sensazioni prima di una gara furono queste: ” Quando venni in Italia non capivo neppure i cartelli stadali , che dura guidare la 164 avuta in regalo per l’ argento di Chamberry, Però la strada maestra per giungere alla vittoria la conoscerei ad occhi chiusi….” Tanta Personalita’ e cuore per questo atleta  , o meglio… per questo corridore dell’ Armata Rossa.
                                                         A risentirci :
                                                          Giulio Carcereri