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lunedì 22 aprile 2013

JOAQUIM RODRIGUEZ: "HO GIOCATO AL MEGLIO LE MIE CARTE, NON E' BASTATO"



LE PAROLE DI JOAQUIM RODRIGUEZ DOPO LA SFORTUNATA LIEGI: QUANDO MI SONO VISTO MARTIN ARRIVARE HO CAPITO CHE LE POSSIBILITA' SAREBBERO STATE POCHE"

"Avevo attaccato bene giocandomi le mie carte» Così Joaquim Rodriguez, numero uno del ciclismo mondiale lo scorso anno, esordisce ai microfoni di Cyclingnews: "Avere l'opportunità di attaccare facendo l'ultima mossa sull'ultima salita era la strategia prefissata nelle riunioni tecniche, e quasi funzionava. Ho provato nel posto giusto, ma sapevo che Dan sarebbe stato un avversario molto forte, molte volte ci siamo trovati a correre in testa assieme in questo inizio di stagione, più recentemente al Volta a Catalunya, dove Martin mi ha battuto di 17 secondi, e non appena l'ho visto affiancarmi sapevo che non sarebbe stato facile, e infatti "."Posso essere deluso si, ma sinceramente ero al mio limite, Daniel era più forte, lo ha dimostrato e si merita questa vittoria". E pensare,  in realtà, che Purito, nella foga del momento non ha riconosciuto subito la sagoma del corridore in maglia Garmin e  pensava fosse il nostro Michele Scarponi  giunto alle sue spalle:"E ho pensato che avrei avuto una migliore possibilità in volata con Michele. Quando ho capito che era Martin, e ho visto quanto facilmente mi aveva raggiunto, mi sono reso conto che mi avrebbe battuto". Archiviate le classiche del Nord Purito dovrà ora concentrarsi per i sui prossimi obbiettivi stagioni, la lunga volta che porta ai grandi giri e già partita, e ne siamo certi, lo spagnolo ne sarà uno dei grandi protagonisti.