http://hst.tradedoubler.com/file/20649/tdpull/domain_verification_code_example.gif Verona Cycling: INTERVISTA A DAMIANO CUNEGO:"PRIME LE CLASSICHE POI..." http://hst.tradedoubler.com/file/20649/tdpull/domain_verification_code_example.gif

mercoledì 20 febbraio 2013

INTERVISTA A DAMIANO CUNEGO:"PRIME LE CLASSICHE POI..."

Damiano Cunego: "Ora sono una piccola parte dei luogotenenti"
IN OCCASIONE DEL TROFEO LAIGUEGLIA TORNA A PARLARE DAMIANO CUNEGO. ASPETTANDO GLI EVENTUALI SVILUPPI SULLA VICENDA SCARPONI IL CORRIDORE DI CERRO VERONESE PARLA DELLA SUA STAGIONE:"IL GIRO? PER ORA NON E' IN PROGRAMMA", PER ORA ...

A 31 anni, Damiano Cunego ha ancora gli stessi sogni di vittoria di quando ha iniziato a correre. Ma ha imparato anche a vestire il ruolo di corridore d'esperienza" sopratutto nei confronti delle generazioni più giovani della sua squadra, la Lampre- Merida. Come i suoi compagni, il vincitore del Giro del 2004, sarà in grado di beneficiare dei consigli del nuovo tecnico consulente del Team Lampre e cioè Michele Bartoli. Sempre fedele alla squadra di Giuseppe Saronni, Cunego è stato molto orgoglioso di salutare la vittoria di Sabato del suo nuovo compagno di squadra Filippo Pozzato  In questa occasione, Cyclism'Actu è andato ad intervistare il "Piccolo  Principe".

Damiano, come sta andando "l'inizio anno"?
Sto bene. Il Trofeo Laigueglia è stato un primo test molto importante per noi. Abbiamo messo in campo una squadra competitiva con Pippo, Diego Ulissi, Daniele Pietropolli . Ci ha permesso di vedere molte cose. Abbiamo visto che la squadra ha avuto una buona coesione. "La Vittoria per Pippo è davvero una buona cosa"
Filippo Pozzato ci ha appena detto che aveva parlato durante la gara e lei le aveva spiegato il modo migliore per vincere.
Sì, Pippo mi ha detto che voleva vincere, così abbiamo parlato. Ci si chiedeva quale fosse il momento migliore per uscire allo scoperto. Era 'una gara che aveva già vinto due volte prima, ma il percorso era cambiato. Ho dato la mia opinione .E ovviamente non mi sono sbagliato.
Come è stato questo inverno per te?
E 'andato molto bene! La mia preparazione è stata buona, il programma va come previsto. Siamo appena tornati da Maiorca ed ero ansioso di vedere come le gambe avrebbero girato al Trofeo Laigueglia, ho visto che erano in ottime condizioni. In occasione dell primo ritiro, alla fine dello scorso anno, ho avuto modo di conoscere i miei nuovi compagni di squadra. Ho anche notato che ero diventato il corridore che aveva la storia più lunga con il Team. Ciò significa che sono un corridore già avanti con gli anni, un corridore più esperto. Ci sono molti giovani in squadra e ora faccio parte dei così detti luogotenenti. Coloro che sono anche lì per portare la loro esperienza per i più giovani.

Durante la tua carriera, hai conosciuto soltanto una squadra o quasi. La Saeco e poi la Lampre. Non hai mai avuto il desiderio di andare altrove?

Ho ricevuto offerte, certo. Ma mi sento molto bene con questa squadra. La formazione della Lampre è sempre stata una squadra molto buona che può brillare su tutti i terreni e in tutte le corse, mi sono sempre fidato. Mi sento bene con questa squadra quindi non ho motivo di cambiare. Perché io sono parte della storia di questa squadra, e lei è parte della mia vita. Sono molto orgoglioso di questo. E 'come una famiglia per me. La squadra è stata ulteriormente rafforzata quest'anno con nuove reclute come Pippo Pozzato, Roberto Ferrari e Jose Serpa tra gli altri. Sono sicuro che saremo ancora più forti quest'anno. Poi la vittoria di Filippo Pozzato metterà la squadra in un ottimo stato d'animo, credo.

I tuoi obbiettivi quest'anno?
Non cambiano rispetto al solito. I miei obiettivi rimangono gli stessi, almeno per la prima metà della stagione. Vale a dire che avrà tutto inizio con la Tirreno Adriatico, un percorso che mi piace, a lunghi passi, sprint e una cronometro. Si tratta di un percorso impegnativo che mi può soddisfare anche se ci sono molti chilometri contro il tempo. Dopo la corsa dei due mari le classiche,  e soprattutto quelle delle Ardenne che mi motivano sempre molto. Ho già vinto all'Amstel qualche anno fa e mi piacerebbe fare qualcosa per una delle tre classiche in programma. Poi arriva il periodo delle corse a tappe, con, naturalmente, il Giro, ma per ora non è in programma. 
-Tra gli obbiettivi non citati da Damiano ci sarà sicuramente anche il campionato mondiale che si disputa in toscana, a Firenze. Ma come ha detto più volte nelle precedenti interviste la seconda parte della stagione non è ancora ben chiara. Si aspetta infatti di sapere con certezza la situazione in squadra di Michele Scarponi il quale potrebbe essere allontanato in via definitiva sconvolgendo le gerarchie per i grandi giri in casa Blu-fucsia. Non resta che attendere dunque- Ma è sempre bello vedere Damiano sulle strade del Giro d'Italia.