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martedì 18 dicembre 2012

WIGGINS PRONTO PER LA LEGGENDARIA DOPPIETTA: "VOGLIO GIRO E TOUR"

ESAGERATO

WIGGO ALZA LA POSTA IN GIOCO, INTERVISTATO DAL GUARDIAN RIVELA L'AMBIZIOSO PROGETTO PER UNA DOPPIETTA DA LEGGENDA, GIRO E TOUR NELLO STESSO ANNO. L'ULTIMA VOLTA LA RICORDIAMO BENE, A PARIGI NEL 1998 C'ERA MARCO PANTANI.

Che la situazione non fosse chiara neanche all'interno del Team Sky lo avevano capito tutti. Ancora durante il Tour 2012, quello che ha visto Wiggins vincitore, si era parlato di un pre-accordo interno già in previsione 2013, e cioè quello che avrebbe visto Chris Froome nelle vesti di capitano e Wiggio come fido gregario. A quanto pare non sarà proprio così. Si sono susseguite nel corso dei mesi successivi al Tour diverse dichiarazioni, le prime volevano, come detto, Wiggins al Giro e alla Vuelta e Froome pronto a correre il Tour inseguendo la maglia gialla. Poi, nel giro di poche settimane tutto è cambiato. E' stato Froome, in qualche modo, a farci capire che niente era ancora deciso in casa Sky . Nell'intervista rilasciata alla BBC qualche settimana fa, Froome aspettava ancora la definitiva assegnazione dei gradi di capitano, e si diceva incerto sulle scelte che avrebbe fatto il suo compagno di
squadra, quei dubbi, ora, hanno trovato fondamento. Parte di tale decisione poi potrebbe essere stata presa considerando la durezza della Vuelta edizione 2013, con un percorso per nulla adatto alle caratteristiche dello spilungone inglese. In occasione del premio ricevuto dalla BBC come sportivo dell'anno, Wiggins si lascia dunque scappare qualche parolina di troppo ai microfoni del Guardian: "Ho sempre voluto vincere un secondo Tour, sono il campione in carica. Voglio provare a vincere il Giro e poi vincere anche il Tour. Dicono sia impossibile vincere due grandi giri: allora voglio provarci!". Dopo le perplessità espresse il giorno prima, Dave Braislford sembra oggi pronto a gestire un problema che potrebbe, in verità, rivelarsi più gravoso del previsto: "Alla fine della giornata, saranno le gambe a parlare". Immediata la risposta di Froome che ancora una volta deve in qualche modo mettersi da parte per far spazio alla sempre più ingombrante effige di Wiggo: "Penso sia naturale che Wiggins voglia difendere la sua maglia gialla e tornare in Francia" dice Froome ai microfoni della BBC: "Non è una situazione ideale certo, ma credo che se gestita correttamente la squadra potrà raggiungere l'obbiettivo, penso che in SKY siamo tutti abbastanza professionali per fare il nostro lavoro e raggiungere, seguendo le regole, quell'obbiettivo." E poi aggiunge : "E 'sempre meglio andare all' attacco con due corridori, piuttosto che riporre le nostre speranze su uno singolo. Perché qualcosa può andare male, come si è visto in molte occasioni." Froome è solo uno dei tantissimi ostacoli che separano Wiggo dalla storica doppietta. Al Giro infatti potrebbe trovare il Vincenzo Nibali più forte di sempre senza dimenticare i vari RodriguezHesjedal e perchè no Ivan Basso. In uno dei Tour più incerti degli ultimi anni invece Wiggo dovrà vedersela con il già citato Froome, con Alberto Contador, Evans e un ritrovato Andy Schleck  Staremo a vedere dunque se Wiggins riuscirà nella titanica impresa di vincere Giro e Tour nello stesso anno, cosa riuscita solamente a pochi eletti di questo sport, l'ultima volta nel 1998, quando il pirata vinse a Parigi un Tour che inizialmente non voleva neanche correre.