NELL'INTERVISTA RILASCIATA A BICISPORT LEMOND RACCONTA DI UNA STRANA CENA TRA LUI E IL SUO AMICO POI NEMICO LANCE:" L'ANNO PROSSIMO VINCO IL TOUR MI DISSE SERIO, ERA UN ANNUNCIO PIU' CHE UN'AUSPICIO E C'ERA QUALCOSA DI STANO"
" A lui non sono mai piaciuto - dice mormorando - mai andato a genio, ma non so il perchè. Eppure nel 1998, dopo il quarto posto alla Vuelta, mi invitò a cena, con Kathy e sua moglie Kristin, che era davvero una persona gradevole. Si parlava del più e del meno e lui ad un tratto mi disse che avrebbe vinto il Tour dell'anno dopo. Io lo guardai, sapevo del progetto, ma
scherzando gli chiesi se per pararsi le spalle avesse individuato degli altri obiettivi, ma lui mi fissò e ribadì che avrebbe vinto il Tour. Era un 'annuncio più che un'auspicio. Mesi dopo un amico in comune mi ripetè la stessa identica cosa. Era maggio e Lance gli disse che da li a due mesi avrebbe vinto il primo Tour." C'era qualcosa di strano. Parlavano di questa vittoria già dal 1997 sembrava che nulla potesse frapporsi. Neppure Pantani, l'unico che potesse ostacolare il suo cammino. Ma quando mi giunse all'orecchio che il progetto si poggiava su una collaborazione con Ferrari, mi cadde il mondo addosso. Così, quando alla fine del Tour mi chiesero di commentare finalmente la vittoria di un'altro americano mi rifiutai. E questo fece scoppiare un pandemonio che nel 2001 divenne un uragano.