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sabato 5 gennaio 2013

LANCE ARMSTRONG POTREBBE CONFESSARE


CONFESSARE PER POTER TORNARE A PRATICARE MANIFESTAZIONI SPORTIVE NEI CIRCOLI WADA, QUESTE SAREBBERO LE INTENZIONI DEL SETTE VOLTE RE DECADUTO, MA OLTRE AD ORGOGLIO E GRANDE EGO, MOLTE ALTRE SAREBBERO LE COMPLICAZIONI.

Potrebbe essere la svolta. Nella drammatica ed estenuante saga di Lance Armstrong si potrebbe arrivare al tanto desiderato epilogo. Dopo che Lance è stato bandito a vita da tutte le manifestazioni sportive WADA, secondo il NY Times, il texano starebbe pensando di confessare, in modo da poter
riprendere la sua carriera sportiva nella corsa e  nel triathlon. Il New York Times, con la sua firma 'Juliet Macur, scrive che secondo fonti vicine al caso Armastrong, le stesse che lo hanno spogliato dei suoi risultati agonistici dal 1 ° agosto 1998, sarebbe vicina da parte sua la volontà di confessare pubblicamente l'uso di sostanze dopanti durante la sua carriera ciclistica; e tali intenzioni sarebbero state riferite proprio ai funzionari antidoping americani. Tim Herman, avvocato di Lance, per ora tace, ed esclude ogni tipo di confessione.Tuttavia rimane forte la pressione da parte dei sostenitori della Fondazione Livestrong che spingono il proprio fondatore a farsi avanti per risparmiare all'associazione no-profit ulteriori danni. La Fondazione Livestrong era precedentemente conosciuta come la Lance Armstrong Foundation, fino a quando Lance e i vertici hanno deciso di cambiare  legalmente il nome per togliere Armstrong dalla sua "nomiker". Il codice WADA infatti promette pene ridotte in cambio di testimonianze, a Tyler Hamilton, uno dei testimoni chiave nel caso USADA, è stata ridotta notevolmente la sua pena, per non dimenticare altri quattro corridori importantissimi nel dossier contro Lance: Levi Leipheimer, David Zabriskie, Chrisitan Vande Velde e Tom Danielson. La loro squalifica infatti è stata ridotta a soli sei mesi così da saltare solamente le primissime settimane di corsa 2013.  Una confessione da parte di Lance Armstrong sarebbe una mossa  molto delicata e allo stesso tempo molto complicata: si dovrebbe far fronte alla causa di promozione SCA, che sta cercando di recuperare i soldi che è stata costretta a pagare, in bonus,  al sette volte vincitore al Tour de France. Lance è stato anche citato a giudizio dal Sunday Times, che rivuole indietro i soldi che nel 2004 versò nella tasche del texano per una causa per diffamazione persa. Ma il vero problema da risolvere sarebbe un'altro in verità, Armstrong potrebbe essere oggetto di una causa a livello nazionale- federale in poche parole citato per frode al governo degli Stati Uniti D'America - come riferito dall'indiziato ed ex compagno di squadra Floyd Landis. Il denaro della sponsorizzazione US Postal Service sarebbe stato utilizzato per l'acquisto di sostanze illegali per l'aumento di prestazioni sportive. A complicare ulteriormente un'ipotetica confessione è il fatto che lo storico team manager di Armstrong, Johan Bruyneel, di fronte alla sanzione che comporta la squalifica a vita, ha scelto di portare il suo caso ad un arbitrato piuttosto che optare, come ha fatto Lance, per una rinuncia ad ogni difesa. Per il caso Bruyneel, ha riferito USADA, non si sarebbe ancora fissata nessuna data per un'ipotetico processo.