Sembra una sfida soltanto a due squadre quella che si profila nel ciclomercato di quest'estate. A fare concorrenza alla vera mattatrice di questi primi mesi estivi, la Saxo Tinkoff, sembra essere proprio l'Astana. Possiamo dire che dopo la Sky e assieme alla squadra di Riis, il team kasako abbia a disposizione per la prossima stagione un budget illimitato per creare una formazione capace, in pochi anni, di stravincere in tutte le competizioni Pro-Tour. Non è un caso che i maggiori investimenti, nel ciclismo, avvengano più a est della regione europea, lo abbiamo già visto con il colosso bancario russo Tinkoff, unitosi alla Saxo; per non parlare dei tanti fondi spesi, ma con pochi risultati fino ad ora, dalla squadra russa della Katusha. Il ciclismo italiano può solo che arrendersi, incapace di reagire alla profonda crisi che attraversa il paese, e guardare i nostri migliori giovani e corridori ormai affermati andarsene a suon di petro-milioni e miglior proposte lavorative. Lo stesso discorso vale anche per la vicina Spagna e per i cugini francesi, ma non per la forte Germania, la quale sembra abbia ritrovato la voglia, ma soprattutto le possibilità economiche e finanziarie di investire nella creazione di un nuovo super Team, ma di più non c'è dato ancora sapere. Tutto questo può essere riassunto nei movimenti di mercato, la Liquigas, ad esempio, sarà costretta a cedere la sua punta di diamante fresca di podio al Tour Vincenzo Nibali che pare firmerà, proprio a Londra, il contratto che farà vestire alla squalo dello stretto la casacca oro azzurra dell'Astana e cosa più rilevante farà aumentare in maniera considerevole la sua busta paga. Ma non è finita qui, assieme a Nibali potrebbero finire in Astana anche Valerio Agnoli, fantastico protagonista al Giro e Alessandro Vanotti sempre dalla Liquigas, non dimenticando la grande promessa del nostro ciclismo Fabio Aru che se non sbaglio debutterà proprio in Colorado tra pochi giorni. Molti altri sono i nomi che vengono accostati al ricco team kasako, tra quelli di spicco il nostro azzurro Modolo, il lussemburghese Andy Schleck e il britannico Chris Froome conosciuto meglio dai più nell'ultimo Tour de France. Troppe prime donne è vero, ma le trattative sul banco sono queste e non sono poi tanto campate in aria, l'Astana avrà soltanto l'ardua decisione di chi ingaggiare per una rosa già ora molto forte e competitiva, problemi che ogni direttore sportivo, tecnico, o dirigente vorrebbero avere in queste sessioni di ciclomercato.
b.b.m