ANGELO CITRECCIA CI SPEGA, NELL'INTERVISTA RILASCIATA A TUTTO BICI NEL MESE DI DICEMBRE, TUTTI I SEGRETI E LE POTENZIALITA' DELLA SUA SQUADRA. IL SOGNO? UNA CLASSICA NEL SEGNO DI OSCAR GATTO
Tiriamo le somme del 2012.
«È stato un anno davvero positivo, di cui non possiamo che essere soddisfatti. Ci resta la delusione di non aver potuto lavorare e raccogliere quanto speravamo con Filippo Pozzato che sostanzialmente dopo quanto di buono aveva fatto vedere nelle Classiche, da marzo a fine anno non ha potuto gareggiare con continuità. Non possiamo lamentarci del bottino conquistato, ma con Pippo presente ai Mondiali e alle Olimpiadi sarebbe stata una stagione ben differente».
Il ricordo più emozionante?
«La vittoria di Rabottini a Pian dei Resinelli, perchè è con noi da due anni quindi questo traguardo è frutto di un lavoro programmato da tempo e per come è arrivato, al termine di una lunga fuga, in una giornata da lupi e conclusasi allo sprint con Purito Rodriguez, il numero uno al mondo. In più Rambo ha portato a Milano la maglia blu di miglior scalatore del Giro d’Italia 2012, insomma una corsa rosa perfetta».
«La vittoria di Rabottini a Pian dei Resinelli, perchè è con noi da due anni quindi questo traguardo è frutto di un lavoro programmato da tempo e per come è arrivato, al termine di una lunga fuga, in una giornata da lupi e conclusasi allo sprint con Purito Rodriguez, il numero uno al mondo. In più Rambo ha portato a Milano la maglia blu di miglior scalatore del Giro d’Italia 2012, insomma una corsa rosa perfetta».
In gruppo quest’anno vedremo 22 o 25 maglie giallofluo.
«Proprio così. Ai confermati Andriato, Borchi, De Negri, De Patre, Failli, Gatto, Giordani, Hulsmans, Mazzanti, Monguzzi, Proni e Rabottini, si aggiungono Chicchi, Taborre, Santambrogio, Finetto, il panamense Ramon Carretero dalla Movistar, il venezuelano Jonathan Monsalve dalla Androni, il giapponese Junya Sano che arriva dalla Nippo, il brasiliano Rafael Andriato, Merlo, dai dilettanti Miletta e Pozzo».
«Proprio così. Ai confermati Andriato, Borchi, De Negri, De Patre, Failli, Gatto, Giordani, Hulsmans, Mazzanti, Monguzzi, Proni e Rabottini, si aggiungono Chicchi, Taborre, Santambrogio, Finetto, il panamense Ramon Carretero dalla Movistar, il venezuelano Jonathan Monsalve dalla Androni, il giapponese Junya Sano che arriva dalla Nippo, il brasiliano Rafael Andriato, Merlo, dai dilettanti Miletta e Pozzo».
Soddisfatto del mercato o c’è qualche corridore che non siete riusciti a ingaggiare?
«Nel complesso credo siamo riusciti a condurre una buona campagna acquisti. Senza spendere molto, in base ai nostri mezzi, abbiamo portato a casa degli atleti di buon livello che ci hanno rinforzato molto. Dai nuovi arrivati ci aspettiamo parecchio: a partire da Chicchi, Taborre, Santambrogio e Finetto. L’unico rimpiato è legato a Pozzato e ad Elia Favilli, che hanno preferito andare alla Lampre, ma come ogni anno c’è chi viene e c’è chi va. Fa parte del gioco».
«Nel complesso credo siamo riusciti a condurre una buona campagna acquisti. Senza spendere molto, in base ai nostri mezzi, abbiamo portato a casa degli atleti di buon livello che ci hanno rinforzato molto. Dai nuovi arrivati ci aspettiamo parecchio: a partire da Chicchi, Taborre, Santambrogio e Finetto. L’unico rimpiato è legato a Pozzato e ad Elia Favilli, che hanno preferito andare alla Lampre, ma come ogni anno c’è chi viene e c’è chi va. Fa parte del gioco».
Come sono andati i primi ritiri?
«A Viareggio, nella suggestiva riviera toscana, il mese scorso abbiamo riunito gli atleti che dovranno partire forte, a cominciare dalla Vuelta al Tachira, dove andremo a rodarci per passare poi al Tour de San Luis. I convocati per l’occasione sono stati Andriato, Borchi, Chicchi, Gatto, Hulsmans, Pozzo, Carretero, De Negri, Santambrogio, Merlo, Monguzzi, Finetto, Miletta e Sano. A loro si sono aggiunti tutti gli altri compagni per il ritiro completo di gruppo all’inizio di questo mese a Sabaudia».
«A Viareggio, nella suggestiva riviera toscana, il mese scorso abbiamo riunito gli atleti che dovranno partire forte, a cominciare dalla Vuelta al Tachira, dove andremo a rodarci per passare poi al Tour de San Luis. I convocati per l’occasione sono stati Andriato, Borchi, Chicchi, Gatto, Hulsmans, Pozzo, Carretero, De Negri, Santambrogio, Merlo, Monguzzi, Finetto, Miletta e Sano. A loro si sono aggiunti tutti gli altri compagni per il ritiro completo di gruppo all’inizio di questo mese a Sabaudia».
Su chi punta particolarmente?
«Senza dubbio su Gatto. Senza un leader di spessore, come in passato potevano essere Visconti e Pozzato, sono sicuro Oscar si adagerà di meno. Se in squadra c’è qualcun altro che si sobbarca la pressione del risultato, in genere non riesce a dare il cento per cento, ma le doti le ha e ha ancora molti margini di miglioramento. Sono convinto potrà fare un grande salto di qualità in corse importanti come la Milano-Sanremo, l’Amstel Gold Race...».
«Senza dubbio su Gatto. Senza un leader di spessore, come in passato potevano essere Visconti e Pozzato, sono sicuro Oscar si adagerà di meno. Se in squadra c’è qualcun altro che si sobbarca la pressione del risultato, in genere non riesce a dare il cento per cento, ma le doti le ha e ha ancora molti margini di miglioramento. Sono convinto potrà fare un grande salto di qualità in corse importanti come la Milano-Sanremo, l’Amstel Gold Race...».
Per quanto riguarda sponsor, staff e mezzi non cambia nulla?
«Niente, neanche i colori delle divise. Continuiamo nella scia giallofluo del 2012. Dovrete solo abituarvi a chiamarci Fantini Vini by Farnese (cambia il nome ma non il main sponsor del team, giacchè Fantini Vini è un brand del gruppo Farnese Vini, ndr), ma per il resto proseguiremo sulla linea verde della crescita costante con obiettivi ambiziosi, facendo da guastafeste in tutte le corse, puntando sempre alla vittoria».
«Niente, neanche i colori delle divise. Continuiamo nella scia giallofluo del 2012. Dovrete solo abituarvi a chiamarci Fantini Vini by Farnese (cambia il nome ma non il main sponsor del team, giacchè Fantini Vini è un brand del gruppo Farnese Vini, ndr), ma per il resto proseguiremo sulla linea verde della crescita costante con obiettivi ambiziosi, facendo da guastafeste in tutte le corse, puntando sempre alla vittoria».
Obiettivi per il 2013?
«Inizieremo alla Vuelta al Tachira in Venezuela il 10 gennaio. Speriamo di ricevere l’invito al Giro d’Italia e di ripetere quanto di buono siamo riusciti a fare l’anno passato. Oltre che nella corsa rosa ci teniamo a ben figurare nelle classiche, a partire dalla Sanremo e da quelle del Nord come il Giro delle Fiandre, alle quali visto le buoni prestazioni del 2012 ci hanno promesso un posto».
«Inizieremo alla Vuelta al Tachira in Venezuela il 10 gennaio. Speriamo di ricevere l’invito al Giro d’Italia e di ripetere quanto di buono siamo riusciti a fare l’anno passato. Oltre che nella corsa rosa ci teniamo a ben figurare nelle classiche, a partire dalla Sanremo e da quelle del Nord come il Giro delle Fiandre, alle quali visto le buoni prestazioni del 2012 ci hanno promesso un posto».
L’augurio che vorresti ti facessimo?
«Di vincere una grande classica con Oscar».
«Di vincere una grande classica con Oscar».
Da TUTTOBICI di Dicembre.