Ambizioni e speranze per un 2013 da assoluti protagonisti, è quello che sperano Giuseppe Martinelli e il suo nuovo numero uno Astana Vincenzo Nibali. Intervistato dal giornalista della Gazzetta dello Sport Claudio Ghisalberti
Martinelli non nasconde positività e fiducia per la stagione che verrà, dove la sua Astana dovrà confermare ciò che di buono ha fatto in ottica ciclomercato. "Quando Vino mi ha dato carta bianca per ingaggiare ho pensato subito a Vincenzo" esordisce il d.s, " Mi piace Vincenzo poiché nonostante abbia già ottenuto molto nella sua carriera ha ancora voglia di imparare". Da Pantani a Contador molti sono i corridori con i quali Martinelli ha ottenuto grandi successi, ora arriva Vincenzo: "Non assomiglia a nessuno di questi, tecnicamente è il più completo, salita, discesa, crono, classiche, va forte su ogni terreno, assomiglia un po a Simoni, è capace di concentrarsi in modo assoluto." Riguardo alla testardaggine e alla diffidenza che spesso emerge in Vincenzo, il suo nuovo d.s risponde così:" Potrei dire che deve imparare ad ascoltare, ma la verità è che sono io che devo conquistare la sua fiducia totale." Durante l'intervista è stato delineato poi il programma stagionale che Vincenzo dovrebbe seguire. Inizierà dal Tour de San Luis dal 21 al 27 gennaio, poi sarà in Oman in febbraio e tornerà in Italia per confermarsi alla Tirreno-Adriatico sua nel 2012. Poi sarà il turno della Sanremo e di numerose classiche, sicuramente la Liegi. Ancora da valutare se esserci in quel del Trentino o Romandia, e poi il grande obbiettivo stagionale: il Giro