E
anche quest'anno nessuna medaglia per la squadra azzurra, nessuna
medaglia per il ct Paolo Bettini condizionato da politiche
ciclistiche nostrane che non trovano riscontro in nessun altro
paese d'Europa e nel mondo. In questo periodo, da quattro anni a
oggi, ricorrono sempre le solite frasi:”Hanno corso bene gli
azzurri”, “Peccatto, sfortuna” ma come tutti sappiamo non
bastano più, una perpetua crisi che pone basi anche e sopratutto nei
settori giovanili per un ciclismo italiano che paga la sua coerenza
sulla strada. Quattro anni senza una maglia azzurra sul podio, le
ultime sono state due, quelle di Varese 2008 Ballan e Damiano Cunego,
precedute dai due anni d'oro di Paolo Bettini il 2006 e il 2007 per
una tripletta storica riuscita soltanto al Belgio nel 1948, 1949 e
nel 1950 con Alberic
Schotte, Steenbergen, e ancora Schotte ma anche alla nostra Italia
nel 1930 con Binda nel 1931 con Guerra e ancora Alfredo Binda nel
1932. Guardandoci indietro non possiamo poi lamentarci così tanto,
ma quattro anni sono troppi per una maglia, quella azzurra, abituata
perlomeno a salire il podio e ad essere sempre protagonista. Ancora
354 giorni di digiuno mondiale, poi si tornerà il Italia, a Firenze
dove vincere sarà un obbligo.
HANNO
DETTO:
<<
IO
CI HO PROVATO MA GILBERT NE AVEVA PIU' DI ME
>> Vincenzo
Nibali
<<
NON SI RIESCE A REGALARE UNA MEDAGLIA A FRANCO
>> Paolo Bettini