Apparso non brillantissimo ieri nella terza tappa della Vuelta, Damiano Cunego ha spiegato i motivi del distacco accumulatato (1’28″) sull'insidiosa salita conclusiva. La tappa per il veronese della Lampre-ISD è stata un rodaggio in vista delle prossime frazione e dei prossimi appuntamenti (su tutti il mondiale) essendo arrivato alla prova iberica senza il ritmo gara necessario per poter competere con i migliori. “Giudico la mia prestazione tenendo in considerazione che si trattava solamente della seconda corsa dura dopo un mese di soli allenamenti – ha spiegato Cunego – Di conseguenza, non posso dire di aver effettuare un discreto test: sforzo dopo sforzo, la condizione crescerà e mi permetterà di ambire a lottare successi di tappa”.