Sembra profilarsi una vera e propria telenovelas in casa Sky, la squadra mattatrice del Tour de France appena concluso. E' già da qualche giorno che si parla di un possibile passaggio all Omega Pharma del team manager Lefevere di quello che fino a un mese fa era stato l'uomo simbolo del Team Sky Mark Cavendish. Se prima la squadra brillava della luce di cannonball ora brilla grazie alla stella di Bradley Wiggins, il quale è divento il ciclista britannico più famoso scavalcando proprio l'iridato compagno di squadra, senza dimenticarci poi di quel Christoper Froome rivelatosi l'uomo per il futuro. Era stato proprio il manager dell'Omega Pharma Lefevere ad ammettere l'interesse dal suo team per il fenomeno campione del mondo, subito smorzato però dalla squadra britannica che ha fissato il prezzo del cartellino a 6 milioni di euro, una cifra esorbitante che pareva aver chiuso ogni tipo di iniziativa, considerando poi l'oneroso ingaggio del velocista. Ma nel pomeriggio un clamoroso e inaspettato cambio di rotta proprio da parte dello squadrone inglese il quale, attraverso le parole di Dave Brailsford non assicura la presenza di Mark Cavendish ai nastri di partenza della stagione 2013 tra le fila del Team Sky pro cycling. Il Team Manager apre a una possibile trattativa dunque: " Se il campione del mondo vorrà cambiare aria, la squadra non farà nessuna opposizione"."Se sente, o ha sentito in questo Tour de France la necessità di avere una squadra intorno a se ha il diritto di voler lasciare" continua Dave Brailford ai microfoni della BBC. Un clamoroso colpo di scena che potrebbe significare un possibile cambio di casacca per quello che fino a pochi mesi fa era l'uomo di punta del team inglese. L'impressione è quella che la Sky si sia molto ingolosita dopo il Tour vinto, e voglia proseguire su questa strada, puntando esclusivamente a vincere i grandi giri, costruendo una squadra ancora più forte attorno a Wiggins e Froome. Non ci sarebbe più spazio dunque per volate, treni e velocisti, non ci sarebbe più spazio per Mark Cavendish, al quale, a questo punto, non basterebbe neanche una vittoria a Londra per ritrovare quel ruolo di protagonista che tanto vuole all'interno della sua squadra.
B.b.M