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domenica 16 dicembre 2012

LEMOND RACCONTA LA SUA ESCLUSIONE DAL PROGETTO U.S POSTAL


L'UOMO CHE ORA E' AL VERTICE DELLA LOTTA CONTRO L'UCI E AL DOPING RACCONTA A BICI SPORT COME LO ESCLUSERO DAL PROGETTO U.S POSTAL:"NONOSTANTE LE  INCOMPRENSIONI, QUANDO LANCE VINSE NEL PROLOGO DEL 1999 QUASI PIANSI DI GIOIA" 

Era un'amore spasmodico, viscerale quello che Greg  Lemond provava per il ciclismo. Molte le gioie, i tre Tuor vinti e il mondiale di Chambery nel 1989, ma anche molte delusioni, su tutte quella che nel 1993 lo costrinse ad abbandonare il mondo che tanto amava:" Non sei mai pronto per smettere, e io non lo ero affatto. Volevo gareggiare, avevo l'agonismo
addosso". Quando lasciai il Tour del 1993 pensavo di fosse il solito virus e che sarei tornato" Avevo le Olimpiadi in testa, invece fui costretto a mollare tutto"  Niente poteva più rendere felice il tre volte vincitore al Tour de France; il ciclismo, le corse e l'adrenalina, niente poteva rimpiazzare tutto ciò: Mi mancava così tanto l'agonismo che mi misi a correre in macchina. Ma non fu la stessa cosa, nessun lavoro mi diede le stesse sensazioni" Il ciclismo però sarebbe rientrato solo pochi anni più tardi nella vita di Greg, ma non riserverà poi così tante gioie come l'unico americano a vincere in Francia si sarebbe aspettato. 
"Pensai di sviluppare meglio le mie bici, che nel 1990 avevo dato in distribuzione alla Trek, rovinando per sempre i rapporti con mio padre e le cose mi diedero per un pò ragione. Dopo il successo ottenuto con le sue biciclette arrivò la proposta lavorativa di quella che sarebbe divenuta, pochi mesi in avanti, la squadra capace di portare Lance Armstrong a vincere il Tour del 1999, la U.S Postal: I dirigenti della futura U.S Postal e Tom Weisel in persona vennero a casa mia. Dissero che stavano costruendo una squadra per organizzare il più grande ritorno di sempre dopo il cancro e vincere il Tour con Lance Armstrong. Sembrava una cosa scontata, solo da organizzare. Dissero che con il mio aiuto avremmo trovato uno sponsor quasi sicuramente, e che mi avrebbero dato il dieci % della sponsorizzazione". Ma nonostante l'euforia che poteva girare intorno a questo maestoso progetto Greg rimase abbastanza scettico: Conoscevo la durezza del Tour, conoscevo Lance, ma erano affari e dissi che ci sarei stato". Ma non andò come Greg pronosticò :"Caso vuole però che la prima riunione a Washington fu organizzata mentre ero in Irlanda per il funerale di mia nonna morta di cancro. Da quel momento mi esclusero, il cancro non era una buona scusa, lo trovai strano vista la situazione. Venni comunque a sapere che avevano trovato lo sponsor e che non mi avrebbero mai dato i soldi promessi. Eppure il giorno che Lance vinse il prologo al Tour del 1999 quasi piansi di gioia. Ma le controversie tra Lemond, Armastrong e la U.S Postal  erano solo che al loro inizio. Da li a qualche mese si scateno' un vero e proprio uragano, ma questa è un'altra storia, che presto racconteremo sul nostro blog.
                                                                                                                    
Matteo Bosio Beltrame.