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venerdì 15 febbraio 2013

MARTINELLI: "MARCO? VA RIVALUTATO AL 100%"


IN UNA GIORNATA COME IERI NON POTEVA NON ESSERE INTERPELLATO CHI MARCO PANTANI LO DIRESSE NELL'ANNO DELLA LEGGENDARIA DOPPIETTA: GIUSEPPE MARTINELLI. ORA DIRETTORE SPORTIVO DELL'ASTANA MA AL TEMPO ANCHE DELLA MERCATONEUNO, PARLA COSI' DEL PIRATA DI CESENATICO.

Doveva conoscerlo bene Giuseppe Martinelli, non che sia stata cosa facile, ma alla fine lui e il suo Marco s'intendevano a meraviglia. Nella giornata di ieri, l'ex ds del pirata, è stato raggiunto da Radio Sportiva alla quale ha confessato un grande rimorso nei confronti di Marco, ma allo stesso tempo ha mostrato ancora molto affetto nei confronti di una persona che lui definisce come speciale, unica al mondo: "Marco? La prima cosa che mi viene in mente quando penso a lui riguarda la nostra storia professionale insieme. Abbiamo gioito tanto, grazie a lui ho ricevuto tanto nella mia carriera. Gli devo molto e mi emoziono sempre, ha lasciato un vuoto in tutti e soprattutto in me. Nell'epoca moderna le emozioni che ha regalato Marco nessun'altro le ha fatte rivivere. Lui ti garantiva l'attacco, la vittoria, l'emozione. Di scatti ne vediamo sempre tanti, ma raccontiamo poche imprese. Per un bel po' di anni non vedo chi potrà emulare quanto ha fatto Marco. A distanza di decenni Marco va rivalutato al 100%. Ha lottato contro un'epoca dove c'era di tutto e di più. Marco l'ha sempre detto e pochi lo hanno ascoltato. Adesso possiamo capire che anche allora qualcosa non andava davvero. In questi giorni a maggior ragione dovremmo ricordarci di Marco, dobbiamo rivalutare quanto Marco ha fatto in quegli anni. Il Marco privato? Era tutto e niente. Era molto chiuso, sentiva le emozioni più di altri. Sembrava un duro, ma era un umile. Ha aiutato tutti, dai suoi gregari ai suoi amici. Forse tutti abbiamo sbagliato a definirlo 'uscito' dal ciclismo, ma per me è stato abbandonato. Se potessi tornare indietro cambierei anche io ciò che ho fatto. Era un ragazzo fragile, al di fuori della sua vita sulla bicicletta".