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domenica 9 dicembre 2012

EPO: E SE CI FOSSIMO SBAGLIATI ? UNA POSSIBILE IPOTESI ARRIVA DALL'OLANDA.


Lance Armstrong ad un controllo antidoping

  • Ricercatori olandesi sostengono che il farmaco, conosciuto come EPO, non migliori le prestazioni dei ciclisti. Può addensare il sangue, aumentando il rischio di formazione di coaguli e di conseguenza causare ictus e infarti. 

Il farmaco maledetto, l'EPO, vietato in tutti gli sport e che inevitabilmente ha scritto e riscritto pagine di ciclismo, lo stesso che secondo l'accusa avrebbe assunto Lance Armstrong  nei suoi sette Tour vinti non migliorerebbe le prestazioni, dicono esperti olandesi. Rivelazione che ha fatto scalpore, non poteva essere altrimenti. L'ormone eritropoietina, conosciuto come EPO, può effettivamente mettere la vita degli sportivi senza scrupoli gravemente a rischio. Il detto ormone è vietato nello sport in quanto si ritiene offrirebbe agli atleti un vantaggio rispetto a chi ne è
privo, causando un migliorando l'apporto di ossigeno ai muscoli, almeno così si credeva fino ad oggi.
Secondo il dossier USADA, Armstrong, ne fece largo uso durante le sue campagne francesi, creando conseguentemente un'intero sistema basato sull'assunzione di detto ormone ed emotrasfusioni per celarlo ai controlli. Ma ora alcuni ricercatori scrivono sul British Journal of Clinical Pharmacology che non vi è ancora alcuna prova scientifica di un possibile aumento nelle prestazioni, riconosciuto è invece quanto questo possa nuocere gravemente alla salute di chi lo assume in continuità. Il Professor Adam Cohen, del Centro olandese per la ricerca farmacologica umana, ci dice: ''Gli atleti e i vari  staff medici possono credere che l' EPO migliori sensibilemte le prestazioni, ma non vi è alcuna prova concreta'' . Ha aggiunto  poi che il danno potenziale sta nel fatto che la percentuale di EPO nel sangue, aumenta il rischio di coaguli. Questi possono ostruire il flusso sanguigno in aree di tessuto, e cioè alcune cellule del nostro corpo non ricevono più l'ossigeno sufficiente  e muoiono, danneggiando poi numerosi organi. 


EPO:  anche mortale? 

L'eritropoietina (EPO) è un ormone naturalmente presente già nel nostro corpo ed è prodotto dai reni che stimolano la produzione di cellule. Questo sangue rosso si dice che migliorare la resistenza. Tuttavia l'ormone può anche essere fabbricati e iniettato nella pelle o direttamente nel flusso sanguigno attraverso le vene. L'EPO può essere utilizzato in medicina per portare globuli rossi nel sangue del paziente malata in livelli normali. Esempio ne sono in pazienti affetti da anemia.  Un recente rapporto anti-doping statunitense sostiene che Armstrong e il suo team sono stati in grado di evitare il rilevamento di utilizzo EPO iniettandosi soluzioni saline prima dei test. Questo permise loro di abbassare il conteggio di globuli rossi nel  sangue.

Se l'organo danneggiato è il cuore o il cervello può potenzialmente provocare attacchi di cuore o ictus.
L' EPO è normalmente utilizzato per trattare l'anemia, dove il suo effetto su ciascun paziente è attentamente monitorato. Il Prof. Cohen fa notare che i ricercatori lavorano duramente per evitare che i pazienti che assumono farmaci di questo tipo possano avere gravosi effetti collaterali descritti precedentemente.: "E allora perché dovrebbero essere diverse le norme per gli stessi farmaci utilizzati dagli atleti? 'Anche se il doping è proibito, le pressioni per vincere nello sport sono così grandi che alcuni atleti sembrano essere disposti a provare qualsiasi modo per ottenere prima dei loro concorrenti risultati vincenti. Quando gli atleti d'elite e i loro allenatori scopriranno che non vi è alcuna evidenza che certifichi l'aumento di prestazioni e che l'assunzione di EPO rappresenta un rischio evidente e un grave danno per la salute dell'atleta, spero smettano di assumere tale sostanza. 

Silent But Deadly: EPO può addensa il sangue, aumentando il rischio di coaguli (sopra), portando a infarto e ictus