VINCENZO E' L'UNICO A CERCARE DI METTERE IN DISCUSSIONE LA LEADERSHIP DI WIGGINS E DEL SUO TEAM... O QUASI.
Encomiabile. Lo sapevamo che non sarebbe stato un Tour facile da conquistare per Vincenzo Nibali, una maglia gialla già cucita su misura per il britannico pluri-medagliato del Team Sky. Ma si fa quel che si può. E' proprio il caso del corridore Liquigas, che in tre giorni ha portato quattro attacchi concreti alla maglia gialla o perlomeno ci ha provato. Non è facile correre solo contro un'intera squadra.
Alleato 1. Al pari di Vincenzo, forse, troviamo il belga Van Den Broeck che sulle rampe alpine ha provato, dopo un'inizio di Tour sfortunato, a rosicchiare qualche secondo -riuscendoci- alla maglia gialla. Da dire però che il suo distacco non poteva impensierire eccessivamente la corazzata inglese. Ma senza alcun dubbio il belga della Lotto potrà costituire, nelle prossime tappe, un aiuto concreto per le speranze, diciamo di "podio", dello squalo.
Alleato 2. Diciamoci la verità, qualcosa di più ci aspettavamo dal Team Liquigas e i suoi uomini, chiaro, non si pretende faccia la corsa, ma perlomeno deve cercare di acquistare più consapevolezza nei propri mezzi, e capire quanto Wiggins sia vulnerabile in questo tipo di salite, la tappa di oggi lo ha dimostrato. Iniziative concrete, magari estemporanee, ma che potrebbe finalmente giovare al proprio capitano che sempre e comunque ringrazia la squadra per il lavoro svolto dopo ogni tappa.
Alleato 3.Paradossalmente Wiggins deve essere attaccato proprio quando al suo fianco è rimasto soltanto Froome, il quale, a questo punto sarebbe costretto in una frazione di secondo a decidere se seguire Nibali o scortare il proprio capitano fino al traguardo, quest'ultima ipotesi, a mio modo di vedere, non attuabile poichè svantaggiosa per la Sky, per Wiggins e per lo stesso Froome. Siamo sicuri che l'ammiraglia Sky, in questo caso, lascerebbe a briglie sciolte il "gregario" e non lo fermerebbe come in quel di La Toussuire. Sarebbe ripetere l'errore fatto alla Vuelta 2011 che costò la generale proprio a Froome, secondo a Madrid dietro a Cobo.
Alleato 4. Cadel Evans al Tour 2012 non ancora pervenuto, ma il ciclismo è bello perché è imprevedibile, un giorno sei cenere quello dopo un trionfatore. E' un combattente Cadel, e non mollerà fino alla fine. Proverà a far saltare la generale, magari con un azione da lontano attaccando sui Pirenei. Vincenzo dovrà riuscire a trarre vantaggio proprio dall'australiano e di conseguenza dalla sua Bnc entrambi all'ultimo disperato tentativo di riacciuffare un Tour che sembra ormai perso.
b.b.m