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giovedì 12 luglio 2012

FUOCO ALLE POLVERI





LE SALITE DI OGGI                            FUOCO ALLE POLVERI


Non c'è più tempo per pensare, oggi, comunque vada, il Tour emetterà sentenze. Sembra tutto pronto per la grande battaglia, il campo i suoi strateghi i vinti e i vincitori. Sarà una battaglia relativamente breve, 148 km, e per questo molto più intensa e senza esclusioni di colpi; oggi tutto è permesso.Si "marcerà" da Albertville, piccolo comune della Savoia a pochi passi dal nostro confine, fino ad arrivare a La Toussuire-Les Sybelles  quota 1705m.





Il campo.Ma prima il gruppo dovrà affrontare tre pericolose scalate, dove si presuppone, si conteranno molti feriti, ma i "generali", a meno di clamorosi sviluppi, si daranno battaglia proprio nell'ultima salita e cioè quella  che porta a  La Toussuire, 18 km al 6.1%, pendenze non proibitive, ma dopo aver affrontato in maniera molto ravvicinata le Col de la Madeleine Col de la Croix de Fer e le  Col du Mollard chi avrà più riserva potrà fare davvero la differenza. Sono più di 50 i km di salita in questa undicesima frazione, non ci sorprende che sia stata definita da tutti come la tappa regina di questo Tour.


I luogotenenti. Cruciale, per l'esito dei una battaglia, è sempre stata la presenza di luogotenenti capaci di scortare i propri generali verso la vittoria. L'esito di questa undicesima fatica dipenderà inevitabilmente anche dagli uomini più fidati dei capitani.Wiggins potrà contare su un luogotenente come Froome che ben ha figurato nei momenti chiave fin qui accaduti, e che sicuramente scorterà  il connazionale fino all'ultima salita. Evans, invece, spera di poter contare sul giovane, ma talentuoso, Van Garderen che solo a sprazzi ha mostrato sicurezza  sul campo di battaglia. Vincenzo Nibali deve solo sperare che Ivan Basso attraversi una giornata favorevole, il suo arrivo con la maglia gialla di ieri è comunque buon segno.

 Alleanze. Il generale britannico Wiggins parte favorito, la sua corazzata Sky non ha sbagliato nulla fin qui. Basta soltanto che resista agli attacchi dei suoi due rivali per potersi già considerare vincitore dell'intera ''guerra". Dall'altra parte, Evans e Nibali, dovranno in tutti i modi cercare di far saltare il banco, anche con una temporanea alleanza; come detto pochi righi fa, oggi tutto deve essere permesso. Gli "alleati" si potranno reputare vincitori parziali se e solo se riusciranno a sfilare almeno un minuto abbondante all'inglese, solo così si potrebbe evitare la conclusione anticipata del conflitto e una resa incondizionata durante tutta la settimana successiva verso Parigi la quale nuocerebbe a dir poco sull'interesse nei confronti di questo Tour de France 2012. Fuoco alle polveri.   
                                                                                                             b.b.m