Il varesino, vincitore nel 2006 e 2010, non sarà al via sabato a Napoli dopo aver ricevuto lo stop dal medico. "Non mollerò, ma è dura"
Ivan Basso non correrà il Giro d'Italia. Da due giorni soffre di un ascesso perineale nel soprassella (una ciste più grande di una pallina da golf) che gli impedisce di salire in sella. Ancora ieri sera, in una clinica di Castellanza, ha effettuato alcuni controlli, ma la protuberanza, che è molto evidente, è dura, non contiene liquido (non è siringabile) e stamattina, dopo l'ultimo confronto con il dottor Corsetti (medico di squadra) e il team manager Roberto Amadio è stato deciso il forfait. Basso verrà sostituito da Damiano Caruso.
CONTROLLI — Il rischio, per Ivan, sarebbe stato troppo grande, e il varesino avrebbe resistito al massimo un paio di giorni. Sono state escluse patologie gravi: a questo punto, Basso tornerà a casa e inizierà una serie di visite per scoprire a fondo quale potrebbe essere la causa. A 35 anni, il varesino della Cannondale subisce uno stop forzato alla vigilia della corsa che più ama (l'ha vinta nel 2006 e 2010) e che lo costringerà a rivedere tutti i piani agonistici: al momento non è possibile definire una data di rientro.
RISVEGLIO — "Bruttissimo risveglio, ho tentato fino all'ultimo, la protuberanza è grande come un limone. Andrò al San Raffaele di Milano, e vedremo se incidere o no - racconta Ivan dall'albergo di Caserta - . Era venuto fuori sabato al Romandia con un rossore, domenica mattina avevo la febbre, poi è salita altissima, ho provato martedì a fare 50 chilometri, ma non riesco a stare in bici o a stare seduto. Si risolve soltanto con un intervento chirurgico. Peccato, avrei fatto sicuramente un Giro da protagonista. Non mollerò, ma è dura. E' un Giro che se ne va".
Luca Gialanella - Gazzetta dello sport