Molto belle sono state le parole dette da Davide Cassani riguardo la vittoria di David Milar alla fine della tappa di Annonay. Qui sotto è riportato l'articolo pubblicato sul sito del ex ciclista ora commentatore RAI , il quale, in pochi righi, ripercorre la tormentata carriera del ciclista inglese tornato alla ribalta dopo la vittoria di ieri.
Nel paese dei fratelli Montgolfier (Annonay) non poteva che vincere David Millar, figlio di un pilota della RAF (royal air force). Le sue prime parole dopo il successo. " E' l' anniversario della morte di Simpson, io sono un ex dopato e sono felicissimo per aver vinto oggi". Mi ha colpito il suo commento. Non si è nascosto dietro frasi di circostanza, ha tirato fuori lui il discorso. La storia è vecchia ma forse meglio ricordarla. Nel giugno 2004 viene arrestato a Biarritz, dove abitava. Confessa l'uso dell' EPO al mondiale del 2003 (crono). Gli tolgono il titolo, riconsegna la maglia, perde tutto, lavoro, casa, dignita'. Per un anno rifiuta la bicicletta. Non ne vuole più sapere, passa sei mesi viaggiando, dormendo, bevendo. A meta' 2005 la svolta. Ritrova serenita', la voglia di rimettere sotto il culo una bicicletta e il desiderio di pedalare senza fare i conti con una coscienza che non deve più nascondere niente. " Ora ho meno di zero ma sono felice perche non devo più mentire e soffrire per aver imbrogliato, incredibile, passi tutta la vita ad inseguire successo e denaro e ti senti davvero felice nello stesso istante che non hai più nulla". Ha avuto coraggio rivoltando la sua vita, ha sbagliato, pagato, ripartito. Dal 2006 ha conquistato 12 vittorie tra cui tappe al Giro Vuelta e questa al Tour. Difenderaà la maglia della sua nazionale a Londra perche ora è credibile. Gli errori li ha pagati a caro prezzo, sbagli che non erano soltanto suoi. Ha ripreso in mano la sua vita ridando fiato alla sua grande passione, la bicicletta. La vittoria di Millar mi ha fatto piacere perche è un bravo ragazzo e quando gli parli ti guarda negli occhi. Ha sofferto ma ora è felice.
tratto da: www.davidecassani.it