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martedì 7 maggio 2013

TESTA CUORE E UNA DEDICA SPECIALE, A PAOLINI TAPPA E MAGLIA ROSA


CON UN'AZIONE DA CLASSICA LUCA PAOLINI 36 ANNI ED ESORDENTE AL GIRO SI AGGIUDICA SIA LA TERZA TAPPA SIA LA MAGLIA ROSA. A FINE CORSA UNA DEDICA SPECIALE.

MARINA DI ASCEA (Salerno) - Debuttare al Giro d’Italia a 36 anni e ritrovarsi il terzo giorno, alla prima occasione utile, in maglia rosa dopo aver vinto in solitaria. Succede a Luca Paolini che vince nel Cilento una tappa dal finale molto movimentato, con tutti i big della classifica in azione, con Scarponi che cade e perde tempo prezioso e con il baby Puccio che non riesce come prevedibile a conservare il primato.


EMOZIONE - Paolini, uomo da classiche del nord e storico gregario di Paolo Bettini era stato il nostro uomo migliore nelle corse di un giorno di primavera. Per la prima volta corre il Giro e a Napoli non aveva nascosto la grande emozione per il debutto: «E il brivido continua. Volevo interpretare questa tappa come una classica e sapevo che potevo sognare. Non mi rendo ancora bene conto di quello che ho fatto. Ma dedico la maglia rosa a mio padre che oggi veniva operato – spiega commuovendosi - . Gli avevo detto che se riuscivo a conquistarla, era tutta per lui».
CALCOLO – Ma la terza tappa un po’ inaspettatamente diventa teatro anche per le prime mosse degli uomini che vogliono vincere il Giro. Sulla salitella finale (con una discesa di 7 km prima dell’arrivo) attaccano Hesjedal (terzo alla fine con 8’’ di abbuono) e Nibali, che mostra la sua Astana in grande condizione. Evans chiude secondo e guadagna 12’’ dopo la delusione della cronometro. Wiggins adesso è secondo in classifica, mentre Scarponi è l’unico sconfitto di giornata con più di un minuto di ritardo. Martedì si va in Calabria per una tappa lunghissima con un arrivo che spiana per 7 km sulla Sila a Serra San Bruno, ma prima c'è una salita al 5% lunga 12 km. Se le premesse sono quelle viste nel Cilento, il Giro promette bene.
da Corriere.it