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martedì 12 febbraio 2013

LUCA SCINTO INTERVISTATO SULL'ARENA:"GUARDINI MI DARA' RAGIONE"


IN OCCASIONE DI UN MINI RITIRO A PESCHIERA DEL GARDA LUCA SCINTO, DS DELLA VINI FANTINI, PARLA CON IL GIORNALE L'ARENA E CHIARISCE IL CASO GUARDINI:" IN QUESTO SPORT SI DEVE SALIRE PER GRADI, UN GIORNO ANDREA MI DARA' RAGIONE"


Luca Scinto è la città di Verona, un legame davvero speciale. E' proprio dalla squadra dell'Ausonia che l'attuale DS della Vini Fantini fece sottoscrivere ancora da Under un pre-contratto ad Andrea Guardini. Ma dopo due anni di vittorie e importanti piazzamenti qualcosa si è rotto a fine stagione 2012, e Andrea ha deciso di lasciare giallo fluo e vestirsi dell'azzurro Astana. Un divorzio che ha fatto male al vulcanico direttore sportivo che di Andrea parla così:

" Guardini è un talento italiano da tutelare, nessuno lo può negare. Gli auguro tutto il bene possibile per la sua carriera. Sarà la strada a dire chi aveva ragione, ma la mia opinione è che il ragazza avrebbe dovuto aspettare prima di passare ad una squadra Pro Tour, che non doveva avere fretta, perché doveva migliorare tanto, sul fondo, sulla velocità. Per me Guardini ha affrettato i tempi. E se ha affermato che un contratto con una squadra Pro Tour vale più di uno con una Professional, dico che non si sputa nel piatto dove si è mangiato." Scinto continua e racconta:" Guardini con me ha vinto 22 corse in due anni, non si può dire che non l'abbia gestito bene. Mi sono preso pesci in faccia e critiche, nel 2011, quando non l'ho portato alla Tirreno e al Giro, sarebbe stato svelare le sue debolezze. Per questo lo feci correre in corse minori. Nel 2012 invece ha corso il Giro e ha vinto la tappa più facile e adatta a lui, Andrea è stato bravissimo ha sofferto molto per arrivare lì". Per me però non è ancora pronto per certe corse, infatti andrà in Malesia e non sarà alla Tirreno". Si era parlato a giugno anche di patti non rispettati e Scinto ammette:" Può anche avere ragione, ma io su un giovane voglio investire a lungo termine. Lui non ha capito e creduto nel mio progetto e forse un giorno Andrea mi dirà che avevo ragione. In Italia abbiamo bisogno di atleti come Guardini perché ha una mentalità e una convinzione incredibili e spero che faccia bene quest'anno al Tour. Mi auguro lo gestiscano bene, ripeto, era meglio restasse con noi." Ma Andrea Guardini non è l'unico atleta veronese diretto dal Manager toscano, al ragazzo di Colognola ai Colli infatti si aggiungono Mauro Finetto e Michele Merlo, reduci da un'anno di stop, ma a Scinto piacono le scommesse e le sfide e dice: "Sono due ragazzi che non si meritavano di smettere di correre perche hanno grandi qualità e lo hanno già dimostrato nei primi anni tra i professionisti. Ci sarà da lavorare molto, perché un'anno di stop è difficile da smaltire, ma hanno tantissima voglia di ribalta e Merlo mi ha già regalato una vittoria, in una corsa di terza fascia, ma comunque importantissima. Se crederanno nel progetto e non avranno la foga di emergere faranno sicuramente bene." C'è qualche speranza anche per Mirko Tedeschi, sempre del vivaio Ausonia, di lui Scinto ha buone parole, ma ancora è in dubbio il suo passaggio tra i professionisti:" Tedeschi sarebbe un'atleta che tra i professionisti potrebbe trovarsi meglio rispetto ai dilettanti, ma di questo si occupa Citracca" La trattativa sarebbe comunque già a buon punto, anche secondo il presidente del Team bianco giallo Daniele Mascanzoni.