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lunedì 23 luglio 2012

WIGGINS... E LODE! FROOME UN GIGANTE, NIBALI FANTASTICO






WIGGINS 10 e lode. Era arrivato a questo Tour con l'obiettivo dichiarato di voler vincere. Detto fatto, ha rispettato totalmente le attese, andando a conquistare meritatamente la maglia gialla. Imbattibile a cronometro, tanto da mettere quasi in ridicolo sul suo terreno un mostro sacro come Cancellara. Difficile da sorprendere in salita dove ha mostrato una lucidità invidiabile e un controllo della corsa praticamente perfetto. Zero sbavature, un Tour da padrone. Altre parole sarebbero solo superflue. 




FROOME 10. Senza la lode solo perchè lo dice la classifica. Un Giro di Francia che lo ha visto anche fermarsi platealmente per proteggere il suo capitano. Un Tour che ha sfornato un campione vero, un predestinato con il futuro tutto dalla sua parte. Vincerà tante corse Froome, lo merita per quel che ha dimostrato in queste venti tappe. Con grande rispetto dei ruoli si è messo al servizio di Wiggins ma un leone non può star rinchiuso per sempre in una gabbia. Eccellente in salita, perfetto a cronometro. Con questi presupposti il prossimo anno sarà di diritto uno dei favoriti.


NIBALI 9. L'unica vera insidia allo strapotere del Team SKY. Il solo a provarci in salita con scatti ripetuti senza Peró mai riuscire a levarsi di ruota quella macchia gialla così ben scortata. Un podio italiano dopo tanti anni, l'ultimo fu Basso nel 2004. Applausi.


EVANS 6.
Ci si aspettava di più, è giusto ammetterlo senza girarci intorno. In difficoltà in salita, devastato a cronometro. Merita la sufficienza per la tenacia di voler comunque sempre arrivare in fondo. 


SCARPONI 5. Ero uno di quelli che aveva salutato con entusiasmo la partecipazione al Tour di Scarponi. Pensavo potesse giocare un brutto scherzo ai vari Wiggins ed Evans e invece ha mancato l'appuntamento. Un secondo posto alle spalle di Voeckler dopo una fuga da lontano non può cancellare le troppe difficoltà incontrate. Mai veramente in corsa. 


Peter Sagan Peter Sagan of Slovakia riding for Liquigas-Cannondale celebrates as he crosses the finish line to win stage three of the 2012 Tou de France from Orchies to Boulogne-sur-Mer on July 3, 2012 in Boulogne-sur-Mer, France.BASSO 5,5. Mi dispiace veramente per Ivan. Vederlo in classifica generale a un'ora di ritardo non è simpatico. Si mi direte doveva fare il gregario a Nibali ma questa è la sua corsa e non ho visto la consueta tenacia nel suo volto. Si è ripreso sui Pirenei levando di fatto l'insidia Evans a Vincenzo Nibali con il suo forcing in salita ma non è quasi mai stato il solito Basso. Da rivedere.


SAGAN 9. A Ventidue anni si presenta alla Grand Bouclé con tre successi andando quasi ad irridere in volata Cancellara, Greipel e Cavendish. Una prima parte di Tour da sogno. Conquista anche la maglia verde della classifica a punti: tutti ai piedi di "Hulk" Sagan.


CAVENDISH 8. La squadra non doveva lavorare per lui perché c'era da proteggere una maglia gialla. Nonostante questo quattro successi di tappa all'attivo in un Tour dove secondo alcuni non era al meglio. Avrà si toppato qualche volata ma ha dimostrato ancora una volta chi resta il numero uno degli ultimi 400 metri. 

 GREIPEL 9. Tre volate da padrone. Il resto è storia. 
                                                                                                                                                  Alessandro Betteghella